Su invito della Prof.ssa Elena Cattaneo, l’Associazione Coscioni prenderà parte ad un importante evento umanitario di rilevanza mondiale promosso dalla Coalizione dedicata alla malattia di Huntigton con la collaborazione del Vaticano, che si terrà il prossimo 18 maggio dalle ore 9,30 alle ore 13 con apertura ingresso dalle ore 8 (Qui i dettagli).
In quella data, la sala Paolo VI alla presenza di Papa Francesco, accoglierà per la prima volta un gruppo rappresentativo dei tanti malati di Còrea di Huntington del Sud America. Questo evento umanitario coinvolgerà la comunità mondiale delle associazioni dei malati, delle famiglie e dei ricercatori impegnati per la malattia.
Sarà quindi l’occasione per stimolare nuove forme di assistenza basate su una maggiore attenzione alle necessità del malato; sarà una occasione ulteriore per coniugare in chiave globale il motto dell’Associazione dal “corpo dei malati al cuore della politica”.Alla cerimonia saranno presenti le diplomazie dei paese in cui è maggiormente presente la malattia.
L’evento, a cui assisteranno centinaia di persone, dal vivo nella sala vaticana, ma anche attraverso altri canali, è di immensa importanza per la comunità globale – non solo cattolica – della malattia di Huntington, anche per la grande risonanza che avrà attraverso i mezzi di informazione.
Il viaggio di queste famiglie, dal Sud America fino in Vaticano, dimostra che niente è impossibile quando si è in tanti a credere e a insistere insieme verso un obiettivo comune.
Con lo stesso spirito l’Associazione Luca Coscioni, d’intesa con gli organizzatori, potrà accreditare gli iscritti e i simpatizzanti interessati all’evento consci che, nell’unione laica delle forze, potremo contribuire nell’agire a sostegno delle istanze dei malati italiani e della ricerca.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.