Filomena Gallo e Marco Cappato commentano il testo base su Gestazione per Altri approvato dalla Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati
Intanto, la nostra petizione al Parlamento per una legge sulla Gestazione per Altri solidale raggiunge quota 6.230 firme
Ieri la Commissione Giustizia della Camera dei deputati ha adottato il testo base proposto da Fratelli di Italia, a prima firma Varchi, che non solo vorrebbe perseguire penalmente i cittadini italiani che accedano alla gravidanza per altri all’estero ma che vorrebbe bloccare anche l’importazione di gameti per l’eterologa.
“Il testo adottato nasconde malamente l’intento di demolire tutti quei diritti già acquisiti, grazie agli innumerevoli interventi della Corte costituzionale sulla legge n.40 del 2004 in materia di procreazione medicalmente assistita” commenta Filomena Gallo, Avvocata e Segretaria dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.
Infatti, “in un Paese, come l’Italia — in cui è impossibile donare gameti e in cui manca ancora il nomenclatore tariffario per ogni tecnica di procreazione medicalmente assistita e per i percorsi diagnostici dei donatori — per realizzare tecniche eterologhe occorre importare i gameti dall’estero e quindi rimborsare alle strutture straniere le spese necessarie per la diagnostica, stimolazione farmacologica, prelievo ovocitario, conservazione di ovociti e gameti maschili e trasporto.
Con l’adozione del testo base proposto da Fratelli di Italia si avrebbe quale grave e subdola conseguenza che anche il pagamento delle spese necessarie per questa procedura potrebbe configurare, nel nostro ordinamento, il reato di “commercializzazione”, stante la mancata previsione nel nostro Paese del completamento atti Ministeriali, quindi Governativi, in vigore dal 2017 per una tecnica di fecondazione assistita che è lecita dal 2014 grazie alla Consulta e alle persone che abbiamo difeso che si sono rivolte ai tribunali” continua Filomena Gallo evidenziando come “avevamo già esposto tutte queste criticità in sede di audizione insieme alla collega membro di giunta Francesca Re, ma non siamo stati ascoltati.
La gravidanza per altri commerciale è già vietata in Italia dall’articolo 12 comma 6 legge 40/2004, tanto è vero che non viene realizzata, ma il vero obiettivo della maggioranza è di impedire l’eterologa. L’alternativa che abbiamo proposto come Associazione Luca Coscioni con altre associazioni ed esperti è quella di una legge per la “Gravidanza per altri solidale”. Per questo obiettivo è attiva una Petizione al Parlamento, già sottoscritta da 6238 persone e che si può firmare QUI“.
Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica aggiunge: “In questo modo l’attuale Governo manifesta la volontà di comprimere diritti e libertà già acquisiti e riconosciuti nel nostro ordinamento. Così facendo si rischia la perdita di tutte le garanzie e libertà fondamentali oggi ritenute pacificamente acquisite, in totale antitesi con il necessario adeguamento dell’ordinamento al progresso scientifico e tecnologico“.

L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.