Fecondazione/diagnosi preconcepimento, Berardo-Gallo: bene nuova ricerca. Ma urgono nuove linee guida.

Dichiarazione di Rocco Berardo e Filomena Gallo, rispettivamente tesoriere e vice segretaria dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

La nuova tecnica sperimentata da Francesco Fiorentino, che riesce a diagnosticare sin dall’ovocita eventuali patologie genetiche, rappresenta un’importante scoperta, che potrebbe restituire, in parte, la speranza a tante coppie che si sono viste negare la diagnosi preimpianto dopo la legge 40.

Non vorremmo che "quelli che la scienza non può" intervengano anche questa volta per dire che c’è una volontà eugenetica della scienza su questo. Arriveremo all’impossibilità di diagnosi di qualsiasi patologia su qualsiasi individuo.

Il problema è che questa diagnosi dell’ovocita fornisce solo una metà delle informazioni nel caso di coppia a rischio di trasmissione di patologie genetiche, potendo analizzare solo il 50% del patrimonio genetico.

Ci auguriamo, dunque, come Associazione Coscioni, che il Ministro Livia Turco intervenga urgentemente per eliminare le discriminazioni contenute nelle vecchie linee guida, già "bocciate" dai giudici del Tar, di Firenze e di Cagliari, emanando le nuove direttive attuattive della legge. Infatti – come ben sa il Ministro – la legge 40 non impedisce in nessun modo di fare diagnosi preimpianto sull’embrione.