Pochi giorni fà è giunta la notizia, molto positiva se applicata nella sua integretà, della proposta del neo Ministro per l’Università e la Ricerca Fabio Mussi, fatta in occasione del voto per le plenarie al Parlamento europeo, che consisterebbe nel ritiro della cosiddetta dichiarazione etica sulle cellule staminali di origine embrionale (la quale sostanzialmente serviva a bloccare i fondi europei su questo tipo di ricerche), alla quale avevano aderito oltre il nostro precedente Governo quelli di Germania, Austria, Slovacchia, Polonia e Malta.
Il Ministro ha sottolineato il fatto che l’Italia ha una legge troppo restrittiva e ha aggiunto: “Io penso che occorre almeno parzialmente modificata”.
Ovviamente da parte dello schieramento di centrodestra e in modo minore anche della stessa maggioranza si sono avute reazioni contrarie e ostili alla scelta di Mussi.
Il Vicepresidente del Parlamento europeo eletto in Forza Italia Mario Mauro, ha dichiarato che la presa di posizione da parte di un Ministro del Governo Prodi è grave e irresponsabile; l’on. Pierferdinando Casini ha invece accusato il neo Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli, di non essersi opposto alla decisione del Ministro per la Ricerca e l’Università, quando invece e’ proprio il contrario perche’ e’ proprio Rutelli dopo Mastella a portare avanti con una parte del suo partito “clericale” una continua lotta di opposizione ai temi della libertà di scienza e di ricerca (vedi la sua posizione ambigua e poco chiara sui Pacs).
Eppure anche da parte del centrodestra ci sono stati dei cenni positivi da parte di un paio di singoli deputati, come il liberale di Forza Italia Alfredo Biondi, che ha affermato: “Il Ministro Mussi ha fatto quel che è giusto per la scienza”, e il riformatore liberale eletto sempre in Forza Italia Benedetto Della Vedova, ha dichiarato in una sua intervista sul Corriere della Sera che: “…la decisione di Fabio Mussi è positiva ma se non diventa solo una vicenda propagandistica che metta in secondo piano l’importanza della modifica della legge 40”.
Personalmente come radicale e libertario, affetto da distrofia muscolare, ritengo che la proposta del ritiro della dichiarazione etica sia una ottima cosa che deve andare di pari passo con un miglioramento urgente dell’attuale legge sulla fecondazione assistita e la ricerca sulle cellule staminali, come lo stesso Ministro ha detto espressamente.
Se questo accadesse – il che io mi auguro con ardore – potremmo finalmente dire che questo centrosinistra incomincia ad essere almeno un po’ laico, liberale e riformista.
(Fonte Agenzia Radicale)