Due anni di legge 40 – Resoconto agenzie

Lanci di agenzia sulla conferenza stampa di ieri della Rosanelpugno, Associazione Coscioni, Associazione Amica Cicogna.PROCREAZIONE: BOSELLI,CAMBIEREMO LEGGE IN FUTURA LEGISLATURA BONINO: NON ERAVAMO CASSANDRE,SOLO PREVISTO CIO’ CHE E’ SUCCESSO (ANSA)

– ROMA, 10 mar – “Non c’e’ nessun dubbio che la legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita sia una brutta legge e vada cambiata, nelle parti in cui impedisce la liberta’ di ricerca e costringe gli italiani ad andare all’estero. Nella coalizione di Centrosinistra non c’e’ nessun problema a modificarla. Se Rutelli ha presentato una proposta di legge che impedisce la ricerca scientifica, allora anche La Rosa nel pugno puo’ lottare per la sua proposta”. A dichiararlo e’ Enrico Boselli, esponente della Rosa nel pugno (Rnp), nel corso di una conferenza stampa sui due anni di applicazione della legge 40. “Anche se c’e’ stato il referendum – ha continuato Boselli – il suo esito e’ stato nullo, e quindi non vi e’ nulla che vieti al Parlamento di modificare la legge. Tanto piu’ che se la Margherita ha liberta’ di iniziativa politica, ce l’ha anche il nostro movimento. Lo stesso Massimo D’Alema ha detto che e’ legittimo modificare le cose sbagliate di questa legge nella prossima legislatura”. Insomma, sara’ battaglia parlamentare, assicura Marco Cappato, esponente radicale della Rosa nel pugno. “Puntiamo all’opinione pubblica di centro-sinistra e non solo, che aveva firmato per il referendum. Gli italiani – ha dichiarato – devono comunque sapere che la modifica o l’abrogazione della legge sulla fecondazione sara’ una delle priorita’ del nostro movimento, anche se non rientra nel programma dell’Unione.

Vogliamo consentire la ricerca sugli embrioni in sovrannumero con i finanziamenti dell’Ue, cosi’ come avviene in Spagna e in Inghilterra, e le tecniche di clonazione terapeutica”. Quello delle tecniche di procreazione assistita e’ un tema “dal grande impatto sociale – ha aggiunto Emma Bonino, esponente radicale della Rnp – e su cui e’ assolutamente strampalato che una legge, che dovrebbe stabilire il quadro generale, intervenga invece autorizzando i tipi di tecniche, solo per principi ideologici e senza alcuna base scientifica. Purtroppo non eravamo stati delle Cassandre, ma avevamo ragione nel prevedere cosa sarebbe successo. Per questo abbiamo presentato una proposta di legge sulla modifica della legge. Certo e’ che non c’era nessun far west su questo tema, come era stato detto in precedenza”.(ANSA). PROCREAZIONE: RUTELLI, REFERENDUM HA DATO GIUDIZIO CHIARO SE SARA’ NECESSARIO SI POSSONO MIGLIORARE ALCUNE PARTI (ANSA) – ROMA, 10 mar – “La legge sulla fecondazione assistita e’ stata mantenuta dopo un referendum che ha dato un giudizio tutto sommato chiaro”. Francesco Rutelli, leader della Margherita, intervistato da ‘Radio 24 ore’ precisa che se sara’ necessario “si potranno migliorare alcune parti della normativa. La legge, aggiunge, va vista nella sua applicazione”. “I principi – conclude – sono stati stabiliti non solo dal Parlamento ma dagli elettori”.(ANSA). FECONDAZIONE: ROSA NEL PUGNO, LEGGE 40 DA CAMBIARE IN PARLAMENTO (Adnkronos/Adnkronos Salute) – “Il fatto che le parole ‘fecondazione assistita’ non figurino nel programma dell’Unione ci lasciano un certo margine di liberta’. Certo – dice Marco Cappato, esponente della Rosa nel pugno e segretario dell’Associazione Luca Coscioni – siamo contrari alla ‘linea del Vaticano’ secondo cui la tutela dell’embrione e’ prioritaria rispetto alla vita delle persone. Oltre al fatto che con il divieto dell’analisi preimpianto e’ aumentato il numero degli aborti cosiddetti terapeutici”. Cappato e’ convinto che il vero cambiamento della legge potra’ avvenire solo “con l’aiuto e la pressione dell’opinione pubblica. Certo – dice – la maggior parte degli elettori del Centrosinistra e’ piu’ vicina alle nostre posizioni che a quelle espresse dalla legge”. FECONDAZIONE: 60% BIMBI IN PROVETTA DEL MONDO ‘MADE IN EUROPE’ Roma, 10 mar. – (Adnkronos/Adnkronos Salute) – Il 60% dei bambini nati ‘in provetta’ sono europei. A dare qualche numero ‘extra-italiano’ e’ oggi Karl Nigren, presidente del Registro europeo sulla fecondazione, fondato nel 1997, che raccoglie i dati provenienti da 24 Paesi del Vecchio continente. Nigren e’ intervenuto a Roma alla conferenza della Rosa nel pugno, a due anni dall’entrata in vigore della legge 40. L’esperto svedese ha ricordato come, nel suo Paese, ormai “il 5% dei neonati e’ figlio della provetta”. Quindi ha snocciolato alcuni dati che dimostrano come, in Europa, “sia migliorata l’efficacia delle tecniche di fecondazione, tanto da far diminuire il numero di impianti”. Un segnale, per esempio, e’ dato “dall’aumento dei parti singoli, dal 1997 al 2002, rispetto a quelli gemellari o multipli”. Nello specifico, i primi sono passati dal 70,4% al 75,1%, i gemellari dal 25,8% al 23,6%, i trigemini dal 3,6% all’1,3% e i quadrigemini dallo 0,15% allo 0,04%. FECONDAZIONE: BONINO E BOSELLI, LEGGE 40 VA CAMBIATA (AGI) – Roma, 10 mar. – La legge 40 sulla fecondazione assistita va cambiata: non si possono fissare per legge le tecniche lecite o illecite secondo un ‘credo’ ideologico, religioso e soprattutto antiscientifico: va fermata la deriva clericale. Questo l’impegno della ‘Rosa nel Pugno’ espresso dal tandem Emma Bonino ed Enrico Boselli che hanno tenuto stamane a Roma una conferenza stampa dopo la messa a punto, con l’entrata in vigore della legge (2004), del Registro Nazionale da parte dell’Istituto Superiore di Sanita’ (Iss) da cui risultano circa 5400 bimbi nati vivi, 336 centri specializzati e ‘dulcis in fundo’ 2169 embrioni congelati e abbandonati per la Biobanca di Milano. "Poco piu’ di 2000 embrioni e non i 30 mila di cui ci hanno parlato nel corso della campagna referendaria: e che fine faranno ora? Non saranno usati ne’ per l’eterologa ne’ tanto meno per la ricerca sulle cellule staminali embrionali che sono vietate dalla legge al pari della diagnosi preimpianto", e’ la denuncia della Bonino. E Boselli rivolto alla Margherita ha definito la proposta di legge di Rutelli, "irricevibile". Quindi la Bonino, "non puo’ una legge dello Stato dire quali tecniche o farmaci sono leciti e quali no, spetta al medico nel suo rapporto col paziente fare le scelte piu’ opportune: qui stiamo tornando al turismo sanitario di massa perche’ – ha aggiunto la Bonino – la gente va all’estero a fare quanto qui in Italia e’ vietato". Poi e’ la volta di Marco Cappato. "Vogliamo abrogare tutte le proibizioni contenute nella legge: ci rivolgiamo al popolo del centro-sinistra – ha spiegato Cappato – per sapere se sta con Ruini e Rutelli oppure con noi, con la Rnp". Certamente, "se si guarda – ha puntualizzato ancora Cappato – allo schieramento parlamentare la nostra battaglia e’ persa in partenza ma se si guarda alla gente, ai cittadini, al popolo del centro-sinistra ce la si puo’ fare". E per il 22 e 23 aprile, l’Associazione ‘Luca Coscioni’ ha convocato il Congresso straordinario per chiedere "l’impegno agli eletti per la modifica della legge 40 – ha annunciato Cappato – Sara’ la prima battaglia da fare". Stando ai dati del Registro a due anni dall’entrata in vigore della legge si evince che la percentuale di successo delle tecniche di fecondazione e’ stata pari al 25,3%, "percentuale che e’ sicuramente bassa rispetto all’ultimo dato italiano – ha poi notato Filomena Gallo, presidente di ‘Amina Cicogna’ – del registro europeo che era del 29%: ma il dato piu’ significativo e’ il numero di embrioni crioconservati abbandonati in vent’anni di attivita’ di tutti i centri, e’ – ha concluso – di 2169 embrioni e non di 30 mila come sostenuto falsamente nel corso della campagna referendaria". (AGI) ELEZIONI/ FECONDAZIONE, LA RNP RILANCIA LA SFIDA ELEZIONI/ FECONDAZIONE, LA RNP RILANCIA LA SFIDA "Ecco i risultati. Ci impegniamo ad abrogare Legge 40" Roma, 10 mar. (Apcom) – "Abrogheremo la Legge 40, è un impegno che prendiamo". La Rosa nel pugno rilancia la sfida sulla fecondazione assistita. Con la promessa secca di Marco Cappato, appena sfumata nelle parole di Enrico Boselli e Emma Bonino che parlano di battaglia parlamentare subito per "modifiche profonde" all’impianto della legge. Sfumatura solo semantica, concordano e precisano i tre esponenti di punta della Rnp: il punto di partenza è la proposta di legge già depositata, che ricalca il quesito referendario e ‘salva’ solo due articoli del provvedimento. Versione definitiva e unica: "Abrogheremo tutte le proibizioni"; sufficiente comunque a tracciare una differenza con la Margherita (e non solo: "I nostri candidati non si chiamano Binetti né Marino", l’Ignazio in lista coi Ds). La battaglia riparte dai dati. E in un giorno simbolico: due anni esatti dall’entrata in vigore di "una legge contro la vita", all’indomani del decreto istitutivo del Registro nazionale sulla procreazione medicalmente assistita ben accolta anche dalal Rnp. I numeri sono un raffronto tra l’andamento in Europa monitorato da tempo dall’Eim (il Registro europeo) e illustrato dal presidente Karl Nygren, e lo stato delle cose in Italia. In sintesi: il trend europeo mostra una diminuzione del numero di embrioni impiantati, un aumento del tasso di fertilità delle tecniche di pma, e la quasi-scomparsa delle gravidanze plurigemellari conseguenti. L’Italia è in controtendenza, e lo è proprio dall’entrata in vigore della Legge 40. Il raffronto tra i dati (preliminari) relativi al 2004 forniti dall’Istituto superiore di Sanità e quelli dell’Eim per il 2002 segnalano un calo delle pecerntuale di successo dal 29 al 25,3%. Differenza percentuale che equivale – traduce Anna Pia Ferraretti, responsabile italiana Eim e candidata della Rnp – ad "almeno 100-150 bambini in meno nati ogni anno. Tutto questo, per salvare 100 embrioni". Numero derivato, l’ultimo, dalla "rivelazione che gli embrioni crioconservati abbandonati è stato di 2.100 in 20 anni e non di 30.000 come sostenuto durante la campagna referendaria". Ultimo dato: aumenta – rilevazione dell’associazione Amicacicogna – la richiesta di consulenze per la fecondazione assistita all’estero. Il discorso politico è conseguenziale. "Sono dati che dovrebbero far riflettere tutti. Risultati drammatici di una legge a-scientifica e solo idologica. Come avevamo previsto, siamo tornati al turismo sanitario di massa", commenta Bonino. La Rosa nel pugno, aggiunge, "ha già depositato una pdl per modificare profondamente questa legge vessatoria. Sarebbe il caso che anche gli altri partiti dicessero come intendo comportarsi". Il ragionamento è completato da Boselli e Cappato. "L’impegno dei senatori e dei deputati della Rosa nel pugno, appena eletti, sarà quello di cambiare quella che si conferma una brutta legge", dice il primo. Boselli mette le mani avanti: "Il referendum è stato dichiarato nullo, non c’è nessun divieto di intervento per il Parlamento. Aprirà problemi nell’Unione? No, in materia arriviamo secondi dopo l’iniziativa della Margherita". Iniziativa, questa, che va in senso contrario. Davvero è sicuro che non costituirà un problema? "Se non lo è Rutelli, non vedo perché dovremmo eserlo noi" risponde, dopo aver espresso l’auspicio che "non si ripetano maggioranza variabili nella prossima legislatura". In realtà, il varco per evitare la polemica aperta c’è. Lo ricorda Cappato: "Nelle 280 pagine del programma dell’Unione non si trova la parola fecondazione assistita. Se non c’è una riga, non c’è nel programma. E ci sarà battaglia parlamentare subito. Solo nostra? Speriamo di no..". Ma qualche dubbio c’è, "se i Dl candidano la leader del sabotaggio referendario Binetti e anche i Ds sono riusciti a trovare, con Marino, uno dei due soli scienziati italiani difende la Legge40". ********* Il comunicato del 9 marzo All’indomani della presentazione del registro nazionale della legge 40, saranno resi noti i dati ufficiali dei risultati della legge in materia di fecondazione assistita. La lettura di questi dati, dopo due anni di applicazione della legge, consentirà di valutare quanto questa normativa sia stata efficace. Con Emma Bonino, Enrico Boselli, Marco Cappato, Maria Antonietta Coscioni, Mirella Parachini, Filomena Gallo, Luca Gianaroli, Maria Pia Ferraretti.

La Rosa nel Pugno in collaborazione con l’Associazione Coscioni e l’Associazione Amica Cicogna organizza alle ore 10.45, presso Hotel Nazionale, Sala Capranichetta, Piazza Montecitorio n.131 incontro con la stampa e con il pubblico sul tema: 10 MARZO ’04 – 10 MARZO ‘06 Due anni di legge 40.

– Presentazione dei dati ufficiali di 2 anni di applicazione delle tecniche previste dalla legge 40/04 commentati dagli operatori. – Abrogare la legge 40 e proposte legislative Presiedono Maria Antonietta Coscioni e Mirella Parachini Candidate Rosa nel Pugno FECONDAZIONE ASSISTITA: IL BILANCIO DI UNA LEGGE Intervengono: – Anna Pia Ferraretti, Responsabile per Italia del registro europeo sulla fecondazione assistita, candidata Rosa nel Pugno – Luca Gianaroli, Presidente Società Italiana della riproduzione, candidato Rosa nel Pugno – Karl Nygren, (Svedem) Presidente del Registro Europeo sulla fecondazione assistita – Filomena Gallo, Presidente Associazione Amica Cicogna, candidata Rosa nel Pugno ABROGAZIONE LEGGE 40 E PROPOSTE LEGISLATIVE. Intervengono i candidati della Rosa nel Pugno: – Emma Bonino, Segreteria Rosa nel Pugno – Enrico Boselli, Segreteria Rosa nel Pugno – Marco Cappato, Segretario Associazione Luca Coscioni e Segreteria Rosa nel Pugno SARANNO PRESENTI ALTRI CANDIDATI DELLA ROSA NEL PUGNO E ALTRI RAPPRESENTANTI DI ASSOCIAZIONI DI MALATI E COPPIE STERILI