Alle ore 18:00 di lunedì 15 novembre, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato la delibera di iniziativa popolare (n. 6831) per l’istituzione del registro comunale dei testamenti biologici (36 consiglieri presenti, 28 favorevoli, 4 astenuti e 4 contrari).
La delibera è stata promossa dall’Associazione Radicale Adelaide Aglietta e dalla Cellula Coscioni di Torino, che hanno raccolto a supporto 2.733 firme di cittadini torinesi, consegnate in Municipio il 13 luglio 2009 da Mina Welby e da Beppino Englaro.
Silvio Viale (presidente Associazione Radicale A. Aglietta) e Alessandro Frezzato(presidente Cellula Coscioni di Torino) hanno dichiarato:
“E’ una vittoria radicale: si tratta della terza delibera di iniziativa popolare che l’Associazione Aglietta e altre associazioni radicali sono riuscite a fare approvare dal Consiglio Comunale di Torino (con le altre due sono state istituite l’anagrafe pubblica degli eletti e il registro delle unioni civili).
Ma, diciamolo, come tutte le conquiste radicali sui diritti civili, è una vittoria per tutti i cittadini torinesi, qualunque sia la loro opinione politica, religiosa, etica. Il registro dei testamenti biologici è uno strumento a disposizione di tutti per garantire la libertà di scelta sul fine vita di ciascuno. Sembra ovvio ribadirlo ma non lo è vista la pervicacia con cui il fronte clericale continua a negare tale evidenza.
Diamo volentieri atto al gruppo consiliare del Partito Democratico di avere difeso la delibera dal tentativo di stravolgerla, operato dall’Assessore all’Anagrafe e Stato Civile, e di aver concordato con i proponenti alcuni emendamenti migliorativi. E diamo atto al sindaco Chiamparino di aver speso, in sede di dichiarazione di voto, parole di apprezzamento rispetto alle iniziative radicali sul fronte dei diritti civili.
Rimaniamo, naturalmente, a disposizione per aiutare l’Amministrazione, in questi ultimi mesi di mandato, nel difficile passaggio dalle parole ai fatti, dalla delibera approvata oggi alla possibilità concreta per i cittadini torinesi di depositare il proprio testamento biologico negli Uffici Comunali.”.
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