Con ordinanza resa pubblica lo scorso 4 giugno, il Tribunale di Latina, prima sezione civile, Giudice dott.ssa Paola Romano Lodolini, ha condannato il Comune di Sperlonga per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità a causa della presenza delle barriere architettoniche presso il Lungomare che impediscono alle persone con ridotta o impedita capacità motoria di accedere alla spiaggia e al mare.
La vicenda giudiziaria – promossa dall’Associazione Luca Coscioni, da Edward von Freymann e da Giuseppe Di Lelio – trae spunto dalla inaccessibilità delle spiagge e del mare per tutti coloro che si spostano con l’ausilio della sedia a ruote.
Il Tribunale di Latina ha accertato che nel territorio di Sperlonga alle persone con disabilità non viene garantita la totale accessibilità e visitabilità delle spiagge libere e dei 56 stabilimenti balneari presenti sul Lungomare. Una situazione fonte di grave discriminazione nei confronti delle persone con ridotta o impedita capacità motoria, che rende ingiusto e immeritato il conferimento della Bandiera Blu al Comune sperlongano per il 24esimo anno consecutivo.
Il Giudice ha condannato l’ente comunale a compiere entro due mesi tutta una serie di opere e infrastrutture al fine di rendere accessibili alcuni tratti di spiaggia e di mare. In particolare il Comune di Sperlonga dovrà realizzare rampe di accesso agli stabilimenti, alle spiagge e al mare, modificare la pendenza di alcune passerelle, istituire parcheggi adatti alle persone con disabilità e collegare questi ultimi alle spiagge con appositi percorsi, disporre camminamenti orizzontali e trasversali sulla sabbia, dotare alcuni tratti di arenile di sedie job, sistemare i servizi igienici e migliorare i percorsi di collegamento degli stessi con la spiaggia.
A causa della mancata rimozione delle barriere architettoniche, il Comune di Sperlonga è stato inoltre condannato a risarcire il danno cagionato a Giuseppe Di Lelio (14mila euro), a Edward von Freymann (9mila euro) e all’Associazione Luca Coscioni (5mila euro), nonché a pubblicare il testo dell’ordinanza di condanna a sue spese sul quotidiano “Latina Oggi”.
“Come Associazione Luca Coscioni ci appelliamo al Sindaco del Comune di Sperlonga affinché le opere indicate dal Tribunale di Latina vengano realizzate nei tempi prefissati (due mesi) – dichiara l’Avv.Alessandro Gerardi, Consigliere Generale dell’Associazione Luca Coscioni –. Se l’amministrazione comunale non si impegnerà fin da subito a rimuovere le barriere architettoniche presenti sul Lungomare, l’Associazione Luca Coscioni si rivolgerà agli organi competenti affinché venga disposta la revoca della Bandiera Blu alla città di Sperlonga.
“Questa decisione giudiziaria fotografa per l’ennesima volta l’assenza in ambito di amministrazione pubblica di un’efficiente programmazione di abbattimento delle barriere architettoniche e messa a disposizione per tutti di tutti i servizi che una comunità offre, come previsto dalla legge – ha dichiarato il Coordinatore delle iniziative sulla disabilità dell’Associazione Luca Coscioni, Rocco Berardo -. L’Italia se vuole avere davvero una “rinascita” può e deve partire da un grande investimento infrastrutturale sull’accessibilità”.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.