E’ stata oggi completamente censurata dalla stampa italiana la risposta data dal Presidente della Commissione europea Barroso a una mia interrogazione parlamentare scritta che chiedeva conto dell’incompatibilità tra il ruolo di Carlo Casini come membro del Gruppo Europeo di Etica e il suo incarico (che risale ormai a tre mesi fa) di Parlamentare europeo.
La risposta di Barroso è chiarissima:
“La Commissione ritiene che la nuova nomina possa essere in contrasto con le funzioni affidate al GEE dall’articolo 2 della decisione 2005/383/CE della Commissione e che possa creare potenziali conflitti di interesse.
L’on. Carlo Casini lascierà il GEE per onorare le sue funzioni al Parlamento.”
In un Paese normale questa sarebbe una notizia, anche perché si porrà immediatamente il problema della successione di Casini. Tutto ciò accade mentre il Presidente del Consiglio italiano Romano Prodi continua a non procedere al rinnovo del Comitato Nazionale di Bioetica italiano, scaduto ormai da quasi due mesi senza che nessuno – a parte l’Associazione Luca Coscioni – sembra interessato ricostituire (e se possibile anche riformare) un’istituzione che potrebbe giocare un ruolo importante nel riavviare il dibattito sui temi della bioetica.
