Il 10 dicembre la Corte costituzionale deciderà sulla discriminazione contro i cittadini con disabilità grave derivante dal divieto di sottoscrivere la presentazione di liste elettorali attraverso la firma digitale
Oltre 56.000 firme all’appello dell’Associazione Luca Coscioni al Governo per estendere la piattaforma online, già attiva per i referendum, anche alla sottoscrizione di liste
Lo scorso aprile è stata sollevata davanti alla Corte Costituzionale, tramite un’ordinanza emessa dal Tribunale di Civitavecchia, la questione della preclusione per le persone con disabilità di sottoscrivere con firma digitale le liste elettorali in occasione delle elezioni regionali. Il caso è quello di Carlo Gentili, – fratello del Co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni Marco anche lui affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica di tipo II, che, completamente paralizzato, non può, tra le altre cose, apporre una firma autografa.
Gentili, in occasione delle elezioni della scorsa primavera, avrebbe voluto utilizzare la firma digitale per poter presentare la lista elettorale Referendum e Democrazia. Una volontà che si è scontrata con la norma che non prevede la firma online per quel motivo. Assistito dall’avvocato Giuliano Fonderico, con il sostegno dell’Associazione Luca Coscioni, Gentili ha fatto ricorso e il Tribunale di Civitavecchia ha deciso di sospendere il giudizio in corso e trasmettere gli atti alla Corte Costituzionale.
La questione riguarda la possibile violazione degli articoli 2 (diritti inviolabili dell’uomo), 3 (principio di uguaglianza), 48 (diritto di voto) e 49 (diritto all’associazionismo politico) della Costituzione, derivante dalla preclusione della firma digitale nelle procedure elettorali. Il 10 dicembre si terrà l’udienza in Corte costituzionale.
Se la Consulta riconoscesse la discriminazione, potrebbe superare il divieto di sottoscrizione delle liste elettorali con firma digitale, almeno pre le persone con disabilità grave. La questione assume ulteriore importanza in ragione del fatto che da luglio 2024 è entrata in funzione la piattaforma pubblica per le sottoscrizioni digitali di referendum e proposte di legge di iniziativa popolare, e che potrebbe agevolmente essere utilizzata anche per la raccolta delle firme per la presentazione di liste e candidature alle elezioni.
↓ IL VIDEO MESSAGGIO DI CARLO GENTILI ↓
Il 10 dicembre si terrà udienza in Corte costituzionale l’avvocato Giuliano Fonderico interverrà per Carlo Gentili, l’avvocata Filomena Gallo e la professoressa avvocata Marilisa D’Amico discuteranno la difesa Lista politica Referendum e Democrazia. L’Associazione Luca Coscioni ha depositato un amicus curiae per evidenziare quante altre persone che non possono firmare ma che utilizzano la firma qualificata per tutto sono escluse dalla possibilità di partecipare alla vita politica del Paese, tra loro anche Sabrina Di Giulio consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni ex insegnante di educazione fisica oggi completamente immobile a causa della SLA.
“A causa della mia malattia sono completamente paralizzato e non posso firmare alcun tipo di documento. L’anno scorso avrei voluto sottoscrivere una lista per le elezioni regionali del Lazio ma non mi è stato consentito. Con l’avvocato Giuliano Fonderico e grazie e il sostegno dell’Associazione Luca Coscioni ho fatto ricorso contro questa impossibilità e il tribunale di Civitavecchia ha inviato alla Corte costituzionale la questione. Il mio ricorso vuole dare la possibilità a persone malate e con disabilità di poter partecipare alla vita pubblica in Italia ma è anche una richiesta di poter utilizzare la tecnologia a nostra disposizione per far vivere la democrazia per chiunque abbia la cittadinanza italiana”, ha dichiarato Carlo Gentili.
“Il ricorso di Carlo Gentili offre alle istituzioni italiane un’occasione splendida per eliminare una discriminazione odiosa contro le persone con disabilità e per rafforzare la partecipazione democratica di tutti i cittadini. Ci auguriamo che la Corte costituzionale vorrà coglierla”, ha dichiarato Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Dopo l’attivazione della piattaforma per la sottoscrizione telematiche di referendum e leggi d’iniziativa popolare, non esiste alcun motivo -né giuridico, né politico, né tecnico- per non consentire di firmare anche liste elettorali e candidature, partendo da proprio da quelle persone, come Carlo Gentili, che altrimenti restano estromesse dalla vita democratica”
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L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.