A Modena parte la raccolta firme con il co Presidente dell’Associazione Luca Coscioni Michele De Luca

michele-de-luca

Il professore: “Grande adesione, i modenesi vogliono esser liberi di scegliere”. Cappato: “Su Modena già 60 disponibilità di volontari”

Anche a Modena, domani 3 luglio partirà ufficialmente la raccolta firme per il Referendum Eutanasia Legale che si concluderà il 30 settembre, promosso dall’Associazione Luca Coscioni. Oltre ai componenti del comitato promotore (a cui ad oggi aderiscono Radicali Italiani, Partito Socialista Italiano, Eumans, Volt, Più Europa, Possibile, Sinistra italiana, Federazione dei Verdi) nella provincia di Modena saranno coinvolti anche Arcigay, Ciurma Pastafariana e Libera Uscita, avvocati, dipendenti comunali e consiglieri di diversi schieramenti.

A Modena sarà possibile firmare ai banchetti di Via Emilia Centro di fronte a Piazza Mazzini il sabato e la domenica oppure presso l’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Modena, in Piazza Grande 16, dal lunedì al venerdì prendendo appuntamento (in base alle norme anti-COVID) ai numeri 059 2032413, 059 2032414, e 059 2032663.

“A livello nazionale si sono resi disponibili per la raccolta firme oltre 7500 volontari e anche a Modena stiamo ricevendo moltissime richieste di informazioni da parte dei cittadini che vogliono firmare oppure organizzare loro stessi raccolte di firme per sostenere la nostra battaglia, al momento si sono uniti 60 tra volontari e autenticatori” dichiara il Professor Michele De Luca, direttore del Centro di Medicina “Stefano Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica .

“Più siamo e prima raggiungeremo l’obiettivo, mi appello dunque alla cittadinanza modenese per rafforzare la nostra rete. Questo testimonia quanto sia sentita dai cittadini la necessità di una legge che consenta di poter scegliere liberamente anche la fine della propria vita” ha, poi, continuato De Luca.

Come spiega Marco Cappato (Tesoriere Associazione Luca Coscioni): “Una risposta iniziale sorprendente, visto il silenzio della politica “ufficiale” che ci consente di partire. A Modena abbiamo già registrato l’adesione di 60 tra volontari e autenticatori. Serve l’aiuto di tutti per raccogliere le 500.000 firme da consegnare in Corte di Cassazione il 30 settembre. Siamo incoraggiati dall’entusiasmo generale intorno alla campagna. Una rete in continua crescita che vuole garantire il diritto al referendum su un tema come quello dell’eutanasia. Chiamiamo dunque a raccolta le persone che vogliono aiutare, oltre agli avvocati, sindaci e amministratori locali, parlamentari e consiglieri regionali che possono autenticare le firme e offrire un’adeguata informazione intorno a questa opportunità”.

Il Referendum per l’Eutanasia Legale è stato depositato su iniziativa dell’Associazione Luca Coscioni lo scorso 20 aprile in Corte di Cassazione e il testo prevede una parziale abrogazione dell’art. 579 del codice penale (“omicidio del consenziente”), che impedisce la realizzazione di ciò che comunemente si intende per “eutanasia attiva” (sul modello olandese o belga). In caso di approvazione, si passerebbe dal modello dell’”indisponibilità della vita”, sancito dal codice penale del fascismo nel 1930, al principio della “disponibilità della vita” e dell’autodeterminazione individuale, già introdotto dalla Costituzione, ma che deve essere tradotto in pratica anche per persone che non siano dipendenti da trattamenti di sostegno vitale (per i quali è invece intervenuta la Corte Costituzionale con la sentenza Cappato – Antoniani).

— APPROFONDIMENTI —

Quesito referendario

Referenti territoriali su Modena

Attivati come volontario

Attivati come autenticatore