Elezioni 2022: la paura della “Donna nera” non serve

Cappato commenta il risultato delle elezioni politiche: “Visto l’astensionismo record, bisogna ricostruire la partecipazione democratica. A partire dalle assemblee dei cittadini estratti a sorte

Faremo il punto sullo stato dei Diritti civili in Italia e presenteremo le nostre proposte al Governo che verrà durante il XIX Congresso dell’Associazione Luca Coscioni, a Modena dal 13 al 16 ottobre prossimi.

“Insieme al successo di Fratelli d’Italia, l’astensionismo record è il risultato più netto che esce da queste elezioni. Sarebbe un errore attribuirlo a una generica apatia della cittadinanza, ma anche a moralistici giudizi sulla scarsa qualità del ceto politico.

La motivazione più profonda è di natura istituzionale e riguarda i frutti avvelenati della opera di annichilimento della partecipazione popolare realizzata nei decenni da partiti e poteri di ogni colore e orientamento”, ha dichiarato Marco Cappato, Tesoriere Associazione Luca Coscioni e Co-presidente di Eumans, “Ora che le elezioni sono passate diventa ancor più inutile agitare la paura dell’“uomo nero”, in questo caso donna. Serve invece ricostruire la partecipazione democratica, attivando gli strumenti esistenti (referendum, leggi di iniziativa popolare, deliberazioni locali) e creandone di nuovi, come le assemblee civiche estratte a sorte, che riproporremo al nuovo Parlamento a partire dal tema dei cambiamenti climatici. Ogni legge che intendesse far fare passi indietro sul piano delle libertà civili e del diritto all’autodeterminazione, ci troverà pronti ad utilizzare i referendum abrogativi, non senza riformare radicalmente le possibilità per la Corte costituzionale di continuare a impedire la libera espressione della volontà popolare”.

Di questo, delle disobbedienze civili, delle iniziative giudiziarie, delle proposte di riforma per il prossimo Governo e Parlamento su eutanasia, droghe, aborto e salute sessuale e riproduttiva, ma anche ricerca scientifica,  malattie rare e disabilità si parlerà al Congresso dell’Associazione Luca Coscioni e dell’Assemblea di Eumans dal 13 al 16 ottobre all’Università di Modena e Reggio Emilia.

“L’obiettivo del Congresso – continua Cappato – non è solo quello di riaffermare gli obiettivi di laicità e libertà dall’inizio alla fine della vita, offrendoli a chi sarà chiamato a gestire il potere in Italia, ma anche difendere, recuperare e rianimare la vita dello Stato di diritto, attraverso gli stessi metodi che hanno consentito a Fabiano Antoniani, Davide Trentini, Federico Carboni e Elena di liberarsi dalla violenza che subivano: praticando la democrazia e, quando necessario, sostituendosi allo Stato, con la forza della disobbedienza civile e dell’aiuto materiale -sul piano medico, legale e umano- che l’Associazione Luca Coscioni fornisce”.