Oggi avevo deciso di raggiungere un appuntamento, data la bella giornata di sole, in carrozzina e mi sono dovuto accorgere come nessuna zona di Roma è priva di barriere.
Girare in carrozzina, per Roma in autonomia e sicurezza è un’utopia. Si parla di codice unico sulla disabilità e poi nella realtà sembra che la disabilità non sia nei programmi delle istituzioni. Fa male pensare che le istituzioni, che dovrebbero vigilare sulla corretta applicazione delle norme, sono le prime a disinteressarsi della problematica.
Nel mio tragitto da Piazzale Clodio, passando per Ponte Milvio, per arrivare all’altezza di Via Salaria, è stato più il tempo che sono stato costretto a restare sulla carreggiata delle autovetture che sul marciapiede. Marciapiedi con rampe per salire e non per scendere, marciapiedi senza rampe, marciapiedi troppo stretti per permettere il transito in carrozzina.
Alessandro Bardini nasce a Roma il 21 marzo del 1977. Nel 1998, a causa di un incidente motociclistico, che gli ha causato la lesione del midollo spinale vive su di una sedia a rotelle. Successivamente, al trauma resosi conto di come la disabilità fosse affrontata solamente a parole. Ha deciso di ultimare gli studi, Laureandosi in Giurisprudenza e Diritto Canonico. È iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma, città dove vive e svolge prevalentemente la sua attività professionale. Difensore in molte procedure per la dichiarazione di comportamento discriminatorio delle persone con handicap e per il riconoscimento di protesi ed ausili. Impegnato per i dei diritti delle persone con disabilità e per il loro inserimento sociale in ogni campo. Dal 2018 è entrato a far parte dell’Associazione Luca Coscioni