Preparato con Beppe Brescia
A tre anni di distanza dall’approvazione della proposta 122, con il 2025 in Colorado si potrà usufruire di trattamenti medici a base di psilocibina per la cura di patologie come depressione e disturbo da stress post-traumatico.
Il modello della riforma coloradiana prevede quattro fasi: valutazione, preparazione, somministrazione e follow up. In primo luogo, le persone candidate alla terapia dovranno sottoporsi a un processo di selezione per determinare sia l’eventuale idoneità al trattamento che la tipologia di operatore consigliato, il quale avrà l’incarico di fornire istruzioni circa il processo di somministrazione, stabilire gli obiettivi per la sessione e sviluppare un piano di sicurezza. La somministrazione di psilocibina avverrà presso centri di assistenza autorizzati garantendo una costante supervisione del paziente.
Sebbene l’apertura dei centri fosse stata programmata entro il mese di Aprile prossimo, secondo alcuni esperti è più probabile che sarà necessario aspettare ancora qualche mse a causa dei tempi burocratici dell’approvazione delle licenze necessarie.
L’alternativa ai centri sarà rappresentata dagli studi degli operatori autorizzati a offrire servizi clinici, in tal caso, si parla di “centri di micro guarigione”. Questi ultimi, a differenza delle strutture specializzate, costituiranno delle opzioni di cura aggiuntive offerte dai professionisti della salute mentale, pensate per favorire l’accesso e l’erogazione delle terapie.
Chi partecipa avrà la possibilità di trascorrere la notte nelle strutture, al fine di agevolare il decorso degli effetti. Rispetto ai centri specializzati, i centri di micro guarigione andranno incontro a una serie di limitazioni, come il numero di sessioni mensili e i quantitativi di psilocibina autorizzati alla conservazione.
L’istituzione dei centri di micro guarigione costituisce una delle più importanti differenze normative tra il modello del Colorado e quello dell’Oregon, il solo altro stato dell’Unione ad aver regolamentato l’impiego medico della psilocibina. Le rivendite al dettaglio, come negozi o dispensari, continueranno invece a essere proibite.
Taylor West, direttrice esecutiva dell’organizzazione no-profit Healing Advocacy Fund, ha recentemente dichiarato: “In Colorado sappiamo di avere a che fare con una crisi di salute mentale, proprio come nel resto del Paese, e questo è uno dei motivi per cui la terapia psichedelica è stata sostenuta dagli elettori e da molti nel campo dell’assistenza sanitaria mentale”.
L’incarico di gestione del programma di sviluppo e implementazione della riforma sarà suddiviso tra due agenzie statuali:
- il Dipartimento delle entrate che svolgerà la funzione di regolamentazione di centri di guarigione, siti di coltivazione, produttori e strutture, rilasciando le licenze necessarie.
- il Dipartimento delle agenzie di regolamentazione che si occuperà invece della formazione e delle licenze per gli operatori che si prenderanno cura direttamente dei pazienti. Alcune licenze avranno durata biennale, altre dovranno invece essere rinnovate ogni anno. A oggi, il Dipartimento delle entrate ha ricevuto quattro domande di licenza per centri di cura, una per una micro-coltivazione, due per coltivazioni standard, una inerente la produzione e una per una struttura di collaudo. L’amministrazione statale ha inoltre avviato diversi programmi di formazione per professionisti, con costi tra i 7.000 e gli 11.000 dollari.
Ciò che invece appare ancora in via di definizione ambigua sono le linee guida inerenti la logistica. Le municipalità non hanno infatti facoltà di vietare l’apertura dei centri, ma è loro consentito porre limitazioni riguardo l’ubicazione delle strutture, con particolare riferimento alla distanza da luoghi come gli istituti scolastici.
La maggior parte dei comuni non ha ancora previsto regole chiare in merito, generando il rischio di lacune normative. Per alcune amministrazioni, tale evenienza potrebbe addirittura configurarsi come uno strumento per limitare l’effettiva disponibilità di trattamenti psichedelici.
L’inizio del progetto di terapia assistita da psilocibina si accompagna inoltre a rilevanti aggiornamenti di attualità politica: nel corso della seduta dello scorso 22 Gennaio, la Camera del Colorado ha infatti approvato con voto a voce una legge che consentirebbe la prescrizione di medicinali a base di psilocibina sintetica, qualora la Food and Drug Administration ne autorizzasse l’utilizzo.
