3 dicembre 2022: Giornata mondiale della Disabilità
Per la giornata delle persone con disabilità vi ripresento il nostro Consigliere Generale Severino Mingroni che ci insegna che la disabilità può essere usata dalla persona che la vive per renderci conto, quanto e come noi cosiddetti abili “disabilitiamo” chi ci sta accanto.
Poiché Mina Welby può presentarmi bene, vengo subito al dunque. Benché lo Istituto di Riabilitazione Santo Stefano, presso cui ero ricoverato, avesse detto ai miei cari di lasciarmi da loro, perché ero troppo grave, i miei mi riportarono a casa. Disse un giornalista americano che Gesù era italiano, perché a 33 anni viveva ancora con la mamma!
Benché io sia ateo, mi piace molto questa bella battuta. È la infinità del Cosmo che mi ha reso ateo. Comunque, penso che esista vita extra-terrestre. Sì, ha detto una altra persona intelligente che se fossimo soli nello Universo, sarebbe un bello spreco di Spazio. La buonanima di Pannella diceva che io scrivevo solo del mio vissuto, ma qui lo sorprenderò. E sorprenderò anche Rita Bernardini che mi difendeva, poiché diceva a Pannella che non poteva essere altrimenti.
Infatti, mia madre si accorse presto che era troppo oneroso occuparsi di me. Comunque, io stavo bene, perché mamma mi imboccava con molte prelibatezze come spaghettini triturati, polenta allungata col latte e piatti tipici abruzzesi ben frullati. Passarono alcuni giorni e mamma, sorella e papà mi accudivano sempre; tuttavia, mamma una mattina, con me ancora a letto, si sfogò sedendosi a terra, appoggiando la schiena al muro della mia stanza da letto, e scoppiò in un pianto dirotto. Poco dopo venne mia zia Angela, la sorella di mamma, e la rincuorò.
na parentesi. Oggi mia zia Angela ha circa 95 anni, affetta da Alzhaimer, sempre a letto, ma accudita amorevolmente dai suoi due figli: nel caso di tale malattia, io non parlerei mai di ricorso alla eutanasia o suicidio assistito, ma solo nei casi previsti dalla recente sentenza della nostra Corte Costituzionale o da persone che vanno volontariamente in Svizzera, Stato civile ove sono consentite tali pratiche. Poiché l’Italia ha una maggioranza di Parlamentari clericali o ipocriti che fanno finta di non vedere chi soffre e vuole morire, non abbiamo una Legge sulla eutanasia e il suicidio assistito.
Il referendum sulla eutanasia legale sappiamo come è andato “grazie” al costituzionalista Amato. Comunque, io molti anni fa volevo la eutanasia, e lo scrivevo nel mio inglese scolastico al compagno di sventura olandese Wim Tusveld; Wim nel suo altrettanto inglese scolastico mi rispose che da loro la eutanasia è legale, ma che non è per la nostra sindrome, e che lui mi avrebbe mandato una bella ragazza.
Sì, in Olanda come nel mio piccolo e amato Belgio, eutanasia, assistenti sessuali per disabili e prostituzione sono legali. Poiché mio padre è stato minatore in Belgio fino al 1968 , qui sono stato per due anni dal 1960 al 1962 e vi tornai nel 1975 in vacanza dalla famiglia di mia cugina paterna. Grazie ai miei parenti in Belgio, visitai abbastanza il loro Paese: vicino ai piccolo paese dove abitavo, esattamente Pont de Loup, c’è una cittadina grande come Lanciano, sempre per la esattezza Chatelet, dove vidi una bellissima ragazza bionda in vetrina con delle gambe favolose, un bar per soli maggiorenni, una casa con porta d’ingresso socchiusa e si intravedevano bellissime donne sedute e che prendevano caffè in attesa di clienti. Peccato che allora ero minorenne. Altro che il marciume di certe nostre strade con povere donne costrette a prostituirsi da criminali.
Tornando alla assistenza sessuale per disabili, dico la mia: anni fa credevo che una assistente sessuale potesse appagare la mia sessualità, ma oggi la penso diversamente; la assistenza sessuale è una soluzione ottima solo per i disabili psichici, come ad esempio gli autistici: so da fonte sicura di una madre che masturba il proprio figlio autistico. Signore e signori Parlamentari italiani, vi sembra giusto che una madre masturbi il proprio figlio autistico? No, e allora perché non legiferate di conseguenza?
Per quanto riguarda i disabili fisici invece, faccio presente che oltre allo amore fisico c’è soprattutto quello mentale; io infatti sogno di sposare la mia meravigliosa fisioterapista Daniela. Sì, consiglio a tutti i disabili fisici di sposarsi. Tuttavia, prima frequentavo abbastanza i siti porno. Ora non più, ma l’anno scorso ho scaricato il video porno di una scambista matura, Emma Valente, solo perché di viso assomiglia alla mia amata Daniela: ogni tanto guardo il video e sogno.
Tornando a parlare della mia passata voglia di eutanasia, c’è da raccontare una altra storia personale: alla fine del 2013, mio cognato Gianni e il mio tecnico informatico Marco, mi convinsero a passare dal sistema operativo Windows a quello Mac, e io acconsentii: tuttavia, per me il computer è lo unico mezzo per comunicare, e il 31 gennaio 2014 scrissi un post molto crudo sul mio blog (post senza peli sulla lingua), perché ero in preda ad una forte crisi depressiva. Girai il post alla mailing list dei radicali abruzzesi, ed uno dei radicali abruzzesi mi chiese se poteva farne un comunicato stampa dal titolo: aiutatemi a morire! E io acconsentii.
Giacché il comunicato stampa venne spedito alla ANSA nazionale, il quotidiano abruzzese IL CENTRO soprattutto, lo indomani mattina mise in prima pagina la bellissima foto di me e mamma che io avevo messo sul post senza peli sulla lingua, e sotto la foto il mio post. Il dito indice della mano destra di mia madre divenne il più famoso d’Abruzzo. Sì, da tempo evacuo come chi ha una lesione spinale. Comunque, passai al sistema operativo Mac, e mi trovo bene, a parte un grosso problema di cui parlerò più tardi.
Torniamo al dopo Santo Stefano. Dopo alcuni mesi di assistenza familiare, subentrò quella delle dipendenti di una cooperativa locale per sole 13 ore settimanali però. Meglio che niente: il resto della assistenza era sempre a carico della mia famiglia. Io comunque stavo bene e, grazie alla mia ex terapista occupazionale del Santo Stefano (la italo-americana Sandra C.), comunicavo alla grande: divenni famoso soprattutto per una email a La Repubblica on line, pubblicata anche sul giornale di carta; e fui famoso pure quando scissi LA COMUNICAZIONE NELLA MIA LIS per il secondo Congresso di ISAAC Italia nel maggio del 2007 a Roma (e Rita Bernardini ne fece addirittura un comunicato stampa per Radicali Italiani). Ovvio che scrissi anche per la ALC e la ALC, sempre nel 2007, mi dedicò un numero del mensile della Agenda Coscioni con foto dello scrivente e intitolato così: IL GRANDE COMUNICATORE.
Comunque, la svolta decisiva per la mia assistenza avvenne il primo dicembre del 2010 , perché passai alla Vita Indipendente: infatti, Rosella Travaglini, una allora dipendente della mia Comunità Montana, volle iniziare un percorso sperimentale di Vita Indipendente che riguardava me e io assunsi Lida, una intelligente, brava e bellissima signora italo-albanese come mia assistente. Nel 2014 la mia Regione Abruzzo fece una Legge sulla Vita Indipendente, ed io dal maggio 2015 ho due dipendenti: Lida e Lolita. So bene che una Legge sulla Vita Indipendente può essere fatta solo dalle singole Regioni italiane, se le loro disponibilità finanziarie lo permettono.
Tuttavia, io invito caldamente le Regioni italiane che non hanno ancora una Legge sulla Vita indipendente a trovare le disponibilità finanziarie per fare una tale Legge, poiché la assistenza indiretta è tutta una altra cosa rispetto alla assistenza diretta. Ve lo assicuro per esperienza personale. Sì, ormai non ho più niente da chiedere, eccetto che alla Apple: in poche parole, nel 2018 la Apple comunicò che la mia tastiera su schermo a pagamento, la olandese KeyStroke, non sarebbe stata più compatibile con i nuovi sistemi operativi del Mac. Io protestai molto, pure alla Apple stessa, e mi appellai addirittura al nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tempo dopo, il Quirinale fece una lettera cartacea indirizzata proprio alla sede della Apple a Cupertino in California e per conoscenza a me.
Due meravigliose signore di Milano, Alice e Bea, conoscendo una signora della Apple di Bruxelles, mi fecero parlare con una persona proprio della Apple di Cupertino. A questa persona spiegai come doveva essere la tastiera su schermo, e la Apple ne fece una simile ma non uguale alla mia KeyStroke. Ragion per cui sono sempre con la mia KeyStroke e con un vecchio sistema operativo del Mac, ma sono felice e contento, perché mal che vada ritorno al sistema operativo Windows. Tanto felice e contento che nel settembre del 2021, stimolato dalla mia psicologa Elena, stavo per iscrivermi a ingegneria informatica on line presso la Università di L’Aquila, gratuita per la mia disabilità.
Tuttavia, poco dopo ci rinunciai per la mia pessima vista e perché non so l’inglese. Essendo io comunque ormai felice e contento, ma starei infinitamente meglio con la mia moglie ideale Daniela, non mi resta che pensare ai problemi della umanità. Essi per me sono due: LA BOMBA DEMOGRAFICA e IL RISCALDAMENTO GLOBALE! Alla bomba demografica, africana soprattutto, pensò già nel 2005 la buonanima di Pannella, pure fondando il sito internet Rientro Dolce. È un sito penso poco frequentato, anche se molto interessante, ma sono convinto che sia uno dei due problemi contingenti della intera umanità. Problemi contingenti che, se non adeguatamente affrontati e risolti con rapidità, rischiano di essere una catastrofe per la intera umanità. L’altro problema contingente per la umanità intera che necessita altrettanto di una rapidissima soluzione è il riscaldamento globale.
A differenza della bomba demografica, del riscaldamento globale si parla molto, ma non si fa niente con la rapidità necessaria che il problema richiederebbe. Qualche anno fa, ci aveva pensato pure Marco Cappato con una petizione sul sito internet Stop Global Warming: si trattava di raccogliere un milione di firme di cittadini della Unione Europea entro un tempo stabilito dalla UE stessa; la petizione chiedeva in poche parole che le industrie europee che usavano combustibili fossili pagassero una tassa. Firmammo in circa 51 mila.
Ha ancora ragione la buonanima di Pannella quando disse a proposito di loro Radicali: SIAMO GENTE DI ALTRI TEMPI, SPERIAMO FUTURI.
Wilhelmine Schett (chiamata Mina Welby) è nata a San Candido nel 1937. Ha insegnato per qualche anno alle scuole medie di Merano dopo la maturità classica. Iscritta a Radicali Italiani dal 2003, è co presidente dell’Associazione Luca Coscioni dal 2011. Moglie di Piergiorgio Welby, dopo la morte del marito ha proseguito il suo impegno sui temi dell’autodeterminazione e delle scelte di vita e fine vita.