Il pacifista autentico è tutt’altro che pacifico. Per come può, combatte contro chi antepone invariabilmente il proprio interesse a quello collettivo. Combatte perfino contro l’ illegalità e più in generale per ciò in cui crede, ben sapendo che le possibilità di successo sono minime e che il tempo a disposizione è limitato.
Ascolta con attenzione, indipendentemente dal livello gerarchico di chi parla. Non necessariamente è credente, ma nel caso in cui lo sia, si guarda bene dal parlare di Madonne. Da bambino la favola preferita è Don Chisciotte. Non intende la politica come pura ricerca del consenso ed anche per questo spesso si trova in minoranza. Ama la quiete ma è disposto a rinunciarvi se la condizione è voltarsi dall’altra parte: infatti è un gran ficcanaso nelle questioni personali che impattano sulla collettività. Sebbene conscio dei rischi cui va incontro, non è disposto ad imbracciare fucili, ad alzare le mani e salvo eccezioni neppure la voce. Sa che la vetta è lontana ma continua ad arrancare in salita. In questo nostro tempo, i più credibili sono donne.

Guido Frosina si è laureato in Scienze Biologiche presso l’Università e la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1981. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Genetica presso l’Università di Ferrara nel 1987. Ha svolto ricerche in campo oncologico presso l’Institut Gustave Roussy – France, l’Imperial Cancer Research Fund – UK e dal 1987 è Dirigente Sanitario presso l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Si occupa attualmente di radioterapia dei tumori cerebrali e di qualità ed integrità della Ricerca.