Cari compagni e compagne, e carissime amiche, prima di iniziare il mio intervento vorrei la seguente premessa: sono contento di essere presente fisicamente a un congresso della nostra Associazione dopo alcuni anni di assenza, quest’estate abbiamo avuto tutti la notizia dell’interruzione del trattamento terapeutico di un autorevole membro delle gerarchie ecclesiastiche, mi riferisco al Cardinale Martini ovviamente, che però guarda caso non ha fatto scatenare la propaganda aggressiva nei toni del Vaticano, supportato dai politici di quasi tutto il centrodestra e dell’ala clericale del Pd, come nel caso Englaro in cui il senatore del Pdl, Gaetano Quagliariello, arrivò fino al punto di gridare nell’aula del Senato: Eluana non è morta ma è stata ammazzata! E invece Martini non ha subito questa propaganda perché si trattava di un Cardinale, quindi di un esponente delle gerarchie ecclesiastiche. Per quanto riguarda invece la cannabis a sfondo terapeutico, un altro tema che ci sta a cuore, è importante che noi manteniamo sempre una posizione estremamente pragmatica e capace di analizzare sia i vantaggi, ma anche gli svantaggi, che tale sostanza può provocare all’organismo dell’individuo. Vorrei inoltre soffermarmi su un grave problema sociale di cui poco si parla, che è l’imponente disoccupazione che colpisce le persone con disabilità, perché secondo l’Istat infatti, solo l’80% delle persone con disabilità denuncia di avere cercato un lavoro e di non essere riusciti a trovarlo, in questo momento di crisi economica la situazione si è ulteriormente aggravata in quanto le aziende in crisi possono chiedere la sospensione dagli obblighi di assunzioni previsti dalla legge numero 68 del ’99, con questa grave discriminazione nei confronti dei disabili che purtroppo può essere contrasta in modo efficace soltanto attraverso il monitoraggio della legge 68, come stiamo cercando di fare con una proposta civile della nostra Associazione, ma è essenziale anche sensibilizzata l’intera opinione pubblica sul fatto che le persone con handicap sono anche una risorsa su un piano economico per il nostro paese, perché la loro esclusione dal mercato del lavoro ci fa perdere tra l’1 e il 7% del prodotto interno lordo, questo secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, è importante sensibilizzare un’altra visione della persona con disabilità che non ha soltanto un handicap, quindi non è un peso per l’azienda ma una risorsa economica e sociale. Questa è una campagna importante che come Associazione Luca Coscioni sarebbe, a mio avviso, importante portare avanti. Grazie per l’attenzione.