I riferimenti dell’Associazione Luca Coscioni di Vicenza parteciperanno al Vi.Pride 2019. Con l’occasione, sarà proiettato il film Train de vie.
L’appuntamento è per mercoledì 23 gennaio 2019, ore 20:30. La location sarà quella del Polo Giovanni B55 presso il piazzale del Teatro Astra a Vicenza.
Il film è diretto da Radu Mihaileanu, con musiche di Goran Bregovic e i dialoghi italiani sono curati da Moni Ovadia. Tema centrale della pellicola è il Porajmos, il “grande divoramento” di Rom e Sinti perpetrato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un piccolo villaggio ebreo nell’Europa dell’Est progressivamente invasa dai nazisti. I quali stanno ormai per sopraggiungere. Che fare? Il matto ha un’idea: raccogliere il denaro sufficiente per mettere insieme un treno, travestirsi da nazisti e da deportati e tentare così di passare le linee. L’impresa ha inizio tra consensi e dissensi (nasce persino un’agguerrita cellula comunista). Si beffano i nazisti, si disorientano i partigiani, ci si incontra (sul piano umano) e ci si scontra (su quello musicale) con gli zingari.
Dio esiste, Dio non esiste: che importanza ha? Vi siete mai chiesti se l’uomo esiste? Dio creò l’uomo a sua immagine… È bello: Schloime a immagine di Dio. Ma chi l’ha scritta questa frase nella Torah? L’uomo. Non Dio, l’uomo. L’ha scritta senza modestia, paragonandosi a Dio. Dio forse ha creato l’uomo, ma l’uomo, l’uomo, il figlio di Dio, ha creato Dio solo per inventare se stesso… L’uomo ha scritto la Bibbia per paura di essere dimenticato, infischiandosene di Dio… Noi non amiamo e non preghiamo Dio, ma lo supplichiamo. Lo supplichiamo perché ci aiuti a tirare avanti: cosa ci importa di Dio per come è?, ci preoccupiamo solo di noi stessi. Allora la questione non è solo sapere se Dio esiste, ma se noi esistiamo.
Dialogo tra Schlomo (Lionel Abelanski) – Yossi (Michel Muller) dal film Train de vie – Un treno per vivere
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.