Stop Global Warming: entro il 22 aprile dobbiamo raccogliere un milione di firme

100 giorni per Stop Global Warming

La scadenza è stata prorogata, a causa del Covid-19, fino alla Giornata Mondiale della Terra.

Ad oggi sono state raccolte 50mila firme. Cappato dichiara: “Oltre alla pandemia, il contrasto ai cambiamenti climatici è la sfida del nostro tempo”.

La Commissione europea ha approvato la proroga fino al 22 aprile, in occasione della Giornata mondiale della Terra, del termine per la raccolta di un milione di firme sulla Iniziativa dei Cittadini Europei Stop Global Warming, che chiede una tassazione minima europea su tutte le emissioni di C02 diminuendo le tasse sul lavoro.

Pur nell’impossibilità di tenere appuntamenti fisici, l’iniziativa ha intanto superato le 50.000 firme di cittadini europei che hanno firmato online sul sito dell’Iniziativa. Tra i primi firmatari, l’ex Presidente dell’assemblea generale ONU ai tempi degli accordi di Parigi, Mogens Lykketoft, i sindaci di alcune tra le principali città europee (tra cui Palermo, Monaco di Baviera, Francoforte, Dortmund) e gli ex Commissari dell’Unione europea Violeta Bulc, Vytienis Andrioukaitis e Emma Bonino.


L’invito dei promotori è alla costituzione di comitati di raccolta firme in tutta Europa, contattando info@stopglobalwarming.eu


In Italia sono intanto scese in campo decine di personalità del mondo dello spettacolo e della cultura, come la cantante Elisa, il rapper Fedez, l’attrice Kasia Smutniak.

“Ringraziamo la Commissione europea – ha commentato Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e Presidente del movimento paneuropeo Eumans e promotore dell’Iniziativa dei Cittadini Europei insieme a Monica Frassoni e Alberto Majocchi – per la proposta di proroga. Oltre alla sfida in corso per arginare la pandemia, quella contro i cambiamenti climatici è la sfida del nostro tempo. Non possiamo né dobbiamo più tollerare che attività inquinanti come l’utilizzo di combustibili fossili e gli allevamenti intensivi, siano tuttora esenti da ogni tipo di tassazione ambientale, o siano addirittura incentivati, come ancora accade in Italia e in tutta Europa. Se vogliamo mantenere gli obiettivi degli accordi di Parigi, è indispensabile operare in pochi anni una conversione dell’imposizione fiscale dal lavoro al consumo delle risorse ambientali. Visto che i partiti e i governi nazionali non hanno il coraggio di farlo, è indispensabile che siano i cittadini a indicare la strada attraverso l’unico strumento di partecipazione democratica a livello europeo.”


La proposta si può firmare online sul sito stopglobalwarming.eu o su cartaceo, nel rispetto delle regole determinate da ciascun Paese. Per più informazioni info@stopglobalwarming.eu