Nel decimo anniversario dalla sua scomparsa, l’Associazione Luca Coscioni ricorda Paolo Pietrosanti, storico militante radicale che, fra i tantissimi incarichi ricoperti nell’area radicale, fu anche membro del Consiglio generale dell’Associazione Luca Coscioni.
La sua azione con l’associazione si concentrò in particolare sulla campagna “Libertà di lettura” a cui parteciparono attivamente anche Piergiorgio Welby e Severino Mingroni.
Con lui al tempo scrivevamo fra le nostre iniziative in mozione: “Libertà di lettura: le iniziative di Paolo Pietrosanti, di Piero Welby e di Severino Mingroni ci ricordano come dall’accessibilità effettiva delle tecnologie digitali dipenda la possibilità di vedersi garantiti diritti fondamentali, ad esempio rispetto alla totalità delle informazioni quotidianamente prodotte in forma cartacea, che non possono essere lette dalle persone cieche non per il fatto che sono cieche ma per il fatto che l’ottusità degli oligopoli editoriali impedisce di accedere ai documenti in formato digitale, che esistono, ma che non vengono forniti loro nemmeno a pagamento, obbligando i ciechi a scannerizzarsi i libri”.
Per questo Paolino Pietrosanti aprì una strada nonviolenta di disobbedienza civile a partire dal liberare il libro best seller di allora su Harry Potter scatenando un importante dibattito pubblico. Anche grazie alle sue lotte quell’inaccessibilità alla lettura digitale oggi è, sempre più, un lontano ricordo. Grazie Paolino!
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.