Recovery fund, Cappato: “Per evitare l’indebitamento si tassino le emissioni”

Il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni rilancia Stop Global Warming alla vigilia della proposta della Commissione Europea.

Il 27 maggio la Commissione europea farà la proposta sul Recovery Fund, un potenziale bivio di portata storica secondo Marco Cappato, ex europarlamentare e protagonista in queste settimane con la campagna promossa da Eumans Stop Global Warming, l’unica iniziativa formale di raccolta firme per chiedere alla Commissione Europea di elaborare una proposta legislativa per fermare il riscaldamento globale, spostando le tasse dal lavoro alle emissioni.

“Nel determinare con quali risorse finanziare il Recovery Fund, la Commissione europea ha davanti a sé un’occasione storica per proporre di dotare la Unione europea di consistenti “risorse proprie”, attraverso la fissazione di un prezzo europeo per le emissioni di CO2. In questo modo si eviterebbe di ricorrere alla sola strada dell’indebitamento, avversata da tanti Governi, e si potrebbe realizzare una vera e propria rivoluzione ecologica della fiscalità europea”

“Così facendo – conclude Cappato – l’Unione europea otterrebbe il risultato di garantire in modo stabile le risorse per realizzare una ripresa davvero sostenibile, incentivando l’innovazione tecnologica per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili e consentendo una forte detassazione sul lavoro.