Donazione cadaveri alla ricerca, adesso si regoli quella delle cellule embrionali non idonee a fecondazione

Anche l’Associazione Luca Coscioni si unisce alla soddisfazione unanime per l’adozione della legge sulla donazione dei cadaveri per finalità di studio, formazione e ricerca scientifica e si congratula in particolare con il Senatore Pierpaolo Sileri per la perseveranza e l’esser riuscito a coinvolgere tutti i gruppi in Parlamento.

“Si tratta di un significativo passo avanti per la ricerca in generale e di un notevole risparmio di risorse pubbliche e private in generale” scrive in una nota Filomena Gallo, segretaria dell’Associazione “Avevamo denunciato da tempo questa peculiarità italiana ai parlamentari più sensibili a temi connessi alla ricerca scientifica, siamo soddisfatti che il Senatore Sileri sia riuscito a combinare la sua esperienza di medico con quella di legislatore. Adesso occorre passare dal post-mortem al pre-mortem: la ricerca sulle cellule staminali embrionali non destinate alla procreazione medicalmente assistita.

“Da oltre 15 anni” prosegue l’Avvocato Gallo “l’Associazione si batte per cancellare le proibizioni contenute nella Legge 40; al nostro consiglio generale del 7 febbraio prossimo (che si terrà a Roma presso la CGIL) presenteremo nuove proposte politiche, popolare e parlamentari per proseguire nell’opera iniziata da Luca Coscioni con la fondazione dell’Associazione”.

Nel 2018 l’Associazione Luca Coscioni ha pubblicato Proibisco Ergo Sum per Fandango Libri, una raccolta di saggetti curati dalla segretaria Filomena Gallo e Marco Perduca, co-fondatore di Science for Democracy in cui si denunciava la proibizione della donazione dei cadaveri per fini di ricerca assieme ad altre limitazioni o divieti che impediscono il pieno godimento del diritto a godere del progresso scientifico.