La lettera aperta di Piero Welby e la risposta del Presidente della Repubblica hanno già aperto un confronto che sta positivamente coinvolgendo le massime cariche istituzionali e gli esponenti politici.
Nella sua risposta, il Presidente Napoletano ha valutato come “ingiustificabile” anche “l’elusione di ogni responsabile chiarimento”.
Essere contrari all’eutanasia e a proposte di riforma di legge, come quelle che avanziamo come Associazione Coscioni e Rosa nel Pugno, sarebbe politicamente naturale; sarebbe vigliacco, invece, girare le spalle al “grido di speranza civile” (come Welby l’ha definito) di un grande e alto dibattito sul tema.