Anche la conduttrice Tessa Gelisio ha aderito alla campagna Stop Global Warming

La presentatrice, esperta di sostenibilità ambientale, aderisce alla campagna lanciata dal movimento paneuropeo Eumans.

Entro il 20 luglio occorrono un milione di firme, raccolte in sette degli Stati membri dell’Unione europea

All’iniziativa, che ha già superato le 30.000 firme hanno aderito anche altri personaggi dello spettacolo: da Pif a Nina Zilli, da Mara Maionchi a Gabriele Muccino, da Giulia Innocenzi a Pierluigi Pardo, passando per Arisa, Cristiana Capotondi, Neri Marcorè, Ficarra e Picone.

Per fermare il cambiamento climatico serve un piano. E serve subito! La proposta Stop Global Warming lanciata da Marco Cappato insieme a 5mila esperti e 27 premi Nobel prevede l’introduzione di prezzo minimo per le emissioni di CO2, scoraggiando così il consumo di combustibili fossili e favorendo il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili. Insomma, i prodotti che inquinano di più devo costare di più e non come accade ora che sono + economici di quelli ecologici. I proventi di questo prelievo andrebbero poi utilizzati per ridurre il costo del lavoro, aiutare le fasce più deboli, incentivare la transizione ad una società green… le tasse ovviamente non devono aumentare, devo essere riequilibrate in base all’impatto ambientale.

Per fare in modo che questa proposta sia presentata e discussa al parlamento europeo dobbiamo raggiungere un milione di firme! Dai che ce la facciamo!

Così la conduttrice Tessa Gelisio, particolarmente sensibile alle tematiche ambientali, sui suoi canali social si unisce al roster di testimonial d’eccezione a sostegno dell’iniziativa Stop Global Warming, la campagna europea promossa da Eumans! (il movimento di cittadini europei attivo sullo sviluppo sostenibile fondato dall’attivista Marco Cappato) ed esperti come Alberto Majocchi (Professore Emerito di Scienza delle Finanze all’Università di Pavia) e Monica Frassoni (co-Presidente del Partito Verde Europeo).

Stop Global Warming  è l’unica iniziativa formale di raccolta firme per chiedere alla Commissione Europea di elaborare una proposta legislativa per fermare il riscaldamento globale. Come? Spostando le tasse dalle persone all’ambiente, e dunque tassando le emissioni di CO2 e riducendo le tasse sul lavoro.

Chi emette anidride carbonica in Europa pagherebbe un prezzo a tonnellata e il ricavato andrebbe a beneficio dei lavoratori, con una riduzione delle tasse in busta paga. In questo modo l’Unione Europea potrebbe ricavare un tesoretto di 180 miliardi di euro all’anno per ridurre la pressione fiscale sui lavoratori europei.

L’idea proposta nasce da un’idea già avanzata da 27 Premi Nobel e 5.227 scienziati e verrà obbligatoriamente discussa al raggiungimento di un milione di adesioni. E’ considerata lo strumento più efficace per proteggere l’ambiente e combattere il “Climate Change” senza abbandonare l’economia di mercato.

“La proposta di Recovery Plan presentata dalla Commissione Europea nei giorni scorsi spalanca le porte a un’Europa capace di investire in una ripresa sostenibile. Gli ostacoli possono arrivare ora soprattutto dagli Stati nazionali – dichiara Marco Cappato, fondatore Eumans e Tesoriere Associazione Luca Coscioni.

Proprio per  superare quegli ostacoli, attraverso la mobilitazione dei cittadini di tutta Europa, l’iniziativa Stop Global Warming alla sicura decisione da parte  della Commissione Europea sulla proposta di tassare le emissioni di CO2 incentivando risparmio energetico e fonti rinnovabili, e alleggerendo la pressione fiscale sui lavoratori. Se la proposta fosse accolta, finalmente gli obiettivi del lavoro e dell’ambiente sarebbero perseguiti insieme superando una contrapposizione non più tollerabile”.