Una nuova idea di Europa

— Unificazione incompiuta e necessità di riforma —

Ad oggi l’Unione Europea è chiaramente un progetto incompiuto e insoddisfacente. I troppi problemi che l’Unione sta incontrando sono causati dal fatto che il processo di unificazione non è stato completato. Pertanto è urgente riformare l’Unione Europea nelle sue istituzioni e nel loro funzionamento. La riforma dei trattati, sebbene molto difficile in quanto di competenza dei singoli Stati membri, è necessaria e urgente. Pertanto una proposta di riforma deve essere presentata con coraggio portandola con forza all’attenzione degli Stati nazionali. Come semplice cittadina europea ho cercato di immaginare una struttura e un funzionamento possibili e futuri dell’Unione. Spiegherò la mia idea un concetto alla volta, ma in poche parole.


— Grandi elettori —

A ciascun Paese membro dovrebbe essere assegnato un numero intero di “grandi elettori” pari alla parte intera della radice quadrata del numero dei suoi cittadini*. (La radice quadrata per tenere conto sia dell’importanza del singolo stato che del numero dei suoi cittadini). I “grandi elettori” non sono persone fisiche ma numeri semplici.


— Presidente —

L’Unione Europea dovrebbe essere una repubblica presidenziale.


— Elezione del Presidente —

Il Presidente dovrebbe essere eletto attraverso la determinazione dei grandi elettori. Nelle elezioni presidenziali i cittadini dovrebbero votare per la determinazione dei grandi elettori assegnati a ciascun candidato presidenziale.

In ogni Paese membro il numero di grandi elettori dovrebbe essere distribuito il più proporzionalmente possibile ai voti presi da ciascun candidato presidenziale nel Paese membro. Affinché il numero di grandi elettori assegnati a ciascun candidato in ciascun Paese membro sia il più proporzionale possibile ai voti presi da ciascuno di essi, per ogni Paese membro potrebbe non essere assegnato un piccolo numero di grandi elettori. Se nessun candidato ha ottenuto più della metà della somma dei grandi elettori di tutti i Paesi membri, dopo due settimane dovrebbe essere eseguito un secondo turno tra i due candidati che hanno ottenuto più grandi elettori al primo turno. Anche nel secondo turno i grandi elettori dovrebbero essere distribuiti con lo stesso meccanismo del primo turno.


— Elezioni parlamentari —

Il Parlamento Europeo dovrebbe essere eletto con un numero massimo di seggi assegnato a ciascuno stato proporzionale al suo numero di grandi elettori. Per rispettare il più possibile il rapporto tra i voti presi da ciascun partito all’interno di ciascuno stato, alcuni seggi potrebbero non essere assegnati. Basso sbarramento elettorale, comunque non più del 3%.


— Referendum —

Dovrebbero essere previsti referendum abrogativi e propositivi. Un grande numero di cittadini europei dovrebbe essere in grado di richiedere entrambi questi tipi di consultazioni pubbliche. I referendum non dovrebbero aver bisogno di un numero legale per la validità del risultato (niente quorum). I referendum dovrebbero essere “globali” cioè senza grandi elettori o radici quadrate, ovvero il voto referendario di un singolo cittadino di un Paese membro dovrebbe valere esattamente quanto quello di un cittadino di un altro Paese membro.


— Assemblee cittadine —

Possibilmente, assemblee cittadine, debitamente informate da esperti e parti interessate, dovrebbero poter decidere su alcuni temi.


— Esercito —

L’Unione Europea dovrebbe avere un esercito comune. Gli eserciti nazionali dovrebbero cessare di esistere.


— Valori —

I principi di libertà, di laicità e di solidarietà, il valore e l’importanza della Scienza (e relativo diritto alla stessa) dovrebbero essere ufficialmente riconosciuti.


— Presenza alle Nazioni Unite —

L’Unione Europea dovrebbe avere un seggio permanente alle Nazioni Unite con potere di veto.

Note

*La parte intera di un numero X è il numero intero più grande minore o uguale a X.