Scienziati ed emergenza climatica
11.000 scienziati hanno analizzato i parametri vitali del pianeta Terra, e individuato una situazione di emergenza, dovuta ai cambiamenti climatici, che non mette a rischio solo la salute del pianeta, ma quella delle persone che lo abitano. L’allarme lanciato dalla comunità scientifica e il pericolo per la salute di miliardi di persone ci impongono di mettere in campo quel metodo scientifico, nonviolento e di attivazione delle giurisdizioni nazionali e internazionali che con l’Associazione Coscioni ci ha portati negli anni a raggiungere risultati storici per la difesa dei diritti e la conquista di nuove libertà per tutti i cittadini.
Le Iniziative dei Cittadini Europei
Per questo siamo impegnati, insieme a Science for Democracy, e a molte altre organizzazioni nell’Unione Europea, in diverse Iniziative dei Cittadini Europei: quella per il carbon pricing europeo e la conversione ecologica del fisco, quella per il rispetto dello stato di diritto a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e delle cittadine europei, quella per il genome editing vegetale.
Le Iniziative dei Cittadini Europei sono l’unico e fondamentale strumento di democrazia partecipativa dell’Unione Europea: firmando le Iniziative dei Cittadini Europei 1 milione di cittadini può porre sul tavolo dell’agenda politica della Commissione Europea quei temi che i capi partito non hanno interesse di affrontare.
Una grande mobilitazione dei cittadini europei per i diritti e le libertà
Sarebbe ingenuo e controproducente continuare ad aspettare che governi e partiti politici nazionali accettino di prendere decisioni urgenti a livello europeo per combattere il riscaldamento globale, contrastare i monopoli digitali e promuovere un’intelligenza artificiale civica; difendere lo stato di diritto e abbandonare il proibizionismo nella ricerca scientifica e promuovere la democrazia partecipativa. È necessaria un’azione a prescindere dalla miopia della politica elettorale nazionale.
A Bruxelles il 12 e 13 dicembre
Per questo insieme a Science for Democracy, Eumans, The Good Lobby, ECIT Foundation, il Centro di Azione Laica del Belgio abbiamo promosso un seminario di due giorni a Bruxelles il 12 e il 13 dicembre: “Eumans2020: How citizens can change Europe” presso l’European Economic and Social Committee in Rue Belliard 99-101 a Bruxelles. Ci si può registrare per partecipare di persona fino al 10 dicembre e fino all’ultimo per seguire i lavori in modalità diffusa dal computer o dal tuo telefono.
Se guardi il programma vedrai che sarà un’occasione preziosa per proporre i temi coscioniani all’agenda politica europea: diritto alla scienza, salute riproduttiva, genome editing, intelligenza artificiale civica, legalizzazione della cannabis, libertà di ricerca sulle staminali embrionali e altro ancora. Le libertà fondamentali di tutte le persone possono essere promosse solo attraverso una mobilitazione della comunità scientifica, delle organizzazioni e dei cittadini che mettono al centro il rispetto dello stato di diritto e la forza del metodo scientifico.

Virginia Fiume (1983) coordina a Bruxelles le iniziative nell’Unione Europea dall’Associazione Luca Coscioni e di Science for Democracy ed è co-presidente di Eumans, movimento paneuropeo di iniziativa popolare per la democrazia, le libertá e la sostenibilitá. Laurea in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Milano, specializzazione in Antropologia dei Media alla School of Oriental and African Studies di Londra, ha lavorato nel settore del giornalismo online, della comunicazione digitale e dello sviluppo ed educazione all’utilizzo di software nell’ambito editoriale.
Nel 2007 ha pubblicato il romanzo best-seller “Voglio un mondo rosa shokking” edito da Newton Compton.