Messaggio per i 20 anni dell’Associazione Luca Coscioni

Associazione Luca Coscioni

Vent’anni fa Luca Coscioni fondava l’Associazione Luca Coscioni. Seduto su una sedia a rotelle, ormai senza voce metteva sotto accusa un mondo politico antico, arroccato sulle sue certezze e restio a ascoltare a andare oltre quest’ultime. Oggi posso orgogliosamente dire di aver contribuito in toto ad estendere il suo verbo. E continuare a farlo mi rende maggiormente vivo, anche se più demoralizzato.

Per una libera ricerca sulle cellule staminali embrionali proibite come allora in Italia, che potrebbe contribuire a terapie che potrebbero tutt’ora curare gravissime patologie come morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica, atrofia muscolare spinale, lesioni traumatiche del midollo spinale, distrofia muscolare, tumori e leucemie, diabete, infarto, ictus: non c’è più tempo di attesa. Concretiziamo fattivamente, noi!

L’oggi è il domani di cui dovevamo preoccuparci ieri. Le libertà e i diritti civili sono fra loro intimamente connessi. Sono interdipendenti e indivisibili. Attraverso la loro promozione e protezione si può contribuire alla costruzione di una società più coesa, solidale ed equa. Siamo tutti liberi perché tutti uguali e tutti diversi. La libertà è autodeterminazione. La libertà è riconoscimento della propria identità. La libertà è inclusione. La libertà non confligge mai con l’uguaglianza. In Italia stiamo vivendo un lungo periodo dove hanno prevalso un linguaggio, una pratica e scelte politiche che hanno ridimensionato le libertà civili e i diritti umani a circostanza occasionale, a fastidio pubblico. Libertà e diritti sono invece l’architrave di una società più rispettosa della dignità umana.