Biografia

Segretaria dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS. Membro del Direttivo di Science for Democracy. Fondatrice e coordinatrice del Comitato dei giuristi, accademici e studiosi per le libertà dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS.

Avvocata cassazionista, patrocinante le giurisdizioni superiori, è specializzata in diritto minorile, diritto di famiglia, diritto pubblico e tutela dei diritti umani.

Dal 2007 al 2017 è professore incaricato presso l’Università di Teramo, con l’insegnamento giuridico in “Legislazione e bioetica nelle biotecnologie in campo umano”.

È stata inoltre consulente esperta del Ministero delle politiche comunitarie e ha ricoperto lo stesso ruolo presso l’Agenzia italiana del farmaco.

Nel 1998 è tra i soci fondatori di Amica cicogna, associazione di coppie infertili e di persone che hanno bisogno di accedere alle tecniche riproduttive.

Dal 2004, in occasione del referendum sulla legge 40/2004 che la vede tra i firmatari dei quesiti depositati in Cassazione, inizia a partecipare attivamente alle attività dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS. Presiede, nello stesso anno, il comitato referendario sulla legge 40 a Salerno e coordina le associazioni della Regione Campania.

Ricopre la carica di vice-segretaria dal 2008 fino al 2011, quando, in occasione dell’VIII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, è eletta segretaria, carica che riveste attualmente.

In questi anni, con le associazioni di pazienti e l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, ha lottato per riaffermare quei diritti costituzionalmente rilevanti violati proibizionismi introdotti dalla legge 40/04.

Dal 2005, in collaborazione con le associazioni Amica cicogna, Cerco un bimbo, L’Altra cicogna, coordina un gruppo di legali per l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS per promuovere una riforma della legge 40/04.

Grazie a questo coordinamento sono stati redatte e depositate varie proposte di legge per la riforma della legge 40. Con la rappresentanza diretta di alcune coppie sono stati incardinati procedimenti giudiziari che hanno fatto giurisprudenza, oltre a promuovere interventi giuridici in procedimenti tematici. Sono state ottenute molte delle decisioni che hanno determinato la maggior parte dei cambiamenti della legge sulla procreazione medicalmente assistita (limite dei 3 gameti fecondabili; cancellazione del divieto di fecondazione eterologa; possibilità di accedere alla diagnosi genetica di preimpianto). E ancora: la sentenza della Corte EDU del 2012 che condanna l’Italia perché la legge 40 viola la Carta EDU; le decisioni del tribunale di Roma che hanno sollevato il dubbio di legittimità costituzionale sull’accesso alle cure per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche che ha visto nel 2015 una ulteriore dichiarazione di incostituzionalità da parte della Corte costituzionale (sentenza 96/2015); l’Amicus Curiae per l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS e per il Partito Radicale dinanzi alla Corte interamericana dei diritti umani sul divieto di fecondazione in vitro previsto dalla legge sulla fecondazione assistita del Costa Rica (sentenza del 2012 per la violazione dei diritti umani e indicazione dei rimedi; Corte costituzionale in Colombia in materia di aborto).

Nel 2005 è eletta come Presidente della Commissione provinciale di Salerno per le pari opportunità.  Nei 5 anni di mandato con le Commissarie ha lavorato coinvolgendo 158 comuni della provincia, istituendo 25 Commissioni comunali per le pari opportunità e Comitati per le pari opportunità. Sono stati modificati i regolamenti comunali di istituzione di dette commissioni; è stata realizzata la staffetta contro la violenza promossa dall’Unione donne in Italia (UDI) in circa 158 comuni per 5 giorni; è stata realizzata la prima campagna provinciale in Italia contro le mutilazioni genitali femminili, con la collaborazione di Non c’è Pace senza Giustizia; sono state abbattute le barriere sensoriali per tutte le iniziative pubbliche realizzate dalla commissione; è stato realizzato un protocollo d’intesa, con la pubblica amministrazione e le aziende ospedaliere, sulla salute della donna per garantire maggiore accesso alla prevenzione; sono state promosse azioni contro lo stalking; sono state realizzate azioni contro l’usura e promossa la Lega delle amministratrici della P.A. per le politiche sulle pari opportunità; è stata promossa e fatta approvare una delibera provinciale per le nomine negli enti partecipati su curriculum con rispetto della parità.

Ha curato con gli avvocati Nicolò Paoletti e Claudia Sartori per l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS e con il Partito Radicale Transnazionale la redazione di un amicus curiae depositato presso la Corte Interamericana a sostegno delle coppie “vittime” del divieto di fecondazione in vitro in Costa Rica. La Corte interamericana dei diritti umani ha condannato il Costa Rica.

Dal 2010 al 2016, per il Partito Radicale Transnazionale e le associazioni Radicali Italiani e Non c’è Pace senza Giustizia, ha curato la redazione di amicus curiae in procedimenti dinanzi alla Corte EDU sull’assenza del reato di tortura nell’ordinamento italiano. La Corte EDU ha condannato l’Italia per violazione della Carta EDU (Qui e Qui).

Nel 2014 ha curato, insieme ad altri legali per l’associazione Certi Diritti, l’Amicus Curiae nel procedimento dinanzi alla Corte EDU nel caso Oliari e a. contro Italia che ha prodotto la sentenza di condanna per violazione dell’articolo 8 CEDU da parte dell’Italia per aver omesso di adottare una legislazione diretta al riconoscimento e alla protezione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso.

Già difensore e cooordinatrice nel collegio di difesa che ha visto  imputati Marco Cappato e Mina Welby per aiuto al suicidio per i casi DJ Fabo e Davide Trentini a Milano e Massa (con mandato in Corte costituzionale dinanzi al tribunale di Massa).

Dal 1998 a oggi è intervenuta in qualità di relatrice esperta a numerosi seminari e tavole rotonde in materia di diritti umani e biotecnologie in campo umano in Italia e USA.

È stata candidata con accademici e scienziati nelle liste della Rosa nel pugno al Parlamento italiano ed è stata membro di direzione della Rosa nel pugno alle elezioni politiche del 2006; nelle liste Amnistia Giustizia e Libertà alle elezioni politiche del 2013; nelle Liste Radicali Federalisti Laici Ecologisti alle elezioni amministrative nel 2016; nel 2018 alle politiche con +Europa con Emma Bonino.

Nel 2007 e nel 2009 è stata premiata a Salerno dalle associazioni di settore come professionista dell’anno.

Nel 2015 è stata premiata insieme ad altri professionisti dalla Coalizione Italiana per le libertà civili (CILD) per l’attività legale in affermazioni di diritti fondamentali (Oliari c/Italia).

Nel 2017, per la continua e proficua attività a favore della promozione e salvaguardia dei diritti civili nella Repubblica italiana, ha ricevuto dal Comune di Teggiano (SA) il premio “De Dianense Virtute”.

Autrice e coautrice di libri e di numerosi articoli.

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