La via dei marcatori

La chiave per combatterei tumori cerebrali potrebbe trovarsi nelle cellule staminali cancerogene.

È la speranza che emerge da un’analisi pubblicata sul «journal of Molecular Medicine» da un team di ricercatori italiani. Negli ultimi anni, infatti, diversi gruppi di studio hanno dimostrato l’esistenza di cellule pluripotenti nei tumori solidi e non solidi del cervello come il glioblastoma multiforme o il medulloblastoma. I ricercatori dell’Università di Milano Bicocca e delle società StemGen, in collaborazione con il Massachusetts Generai Hospital, hanno analizzato i risultati ottenuti fino a oggi su questo tipo di cellule che rappresentano, come si esprime il gruppo di Sara G. M. Piccirillo, un obiettivo emergente nella terapia contro i tumori. Riuscire a identificare i marcatori capaci di indicare il potenziale tumorale di queste cellule costituisce un passaggio fondamentale perché aiuterebbe a definire «nuovi approcci terapeutici per il trattamento dei tumori cerebrali maligni». Come hanno spiegato i ricercatori, quindi, lo studio di questo tipo di cellule ha tutto il potenziale per identificare nuove terapie, permettendo di raggiungere quello che gli studiosi non esitano a chiamare il "Sacro Graal", ossia l’uso delle staminali nella cura dei tumori.