FACCIAMO VIVERE I DIRITTI — Certo è difficile immaginare che le libertà individuali possano essere considerate una priorità del governo di Meloni, o che possano essere ampliate da questo Parlamento, con questa maggioranza. Eppure il consenso sui diritti è sempre più diffuso e trasversale, e non lo dicono solo i sondaggi. Delle conferme indirette arrivano dal programma con il quale Schlein è diventata Segretaria del principale partito di opposizione, ma anche dal sostegno in Veneto espresso dal presidente Zaia a chi vuole poter scegliere sulla propria vita, che sia per porvi fine a causa di grave malattia, o che sia la propria identità, provvedendo a istituire i centri che rendono possibile la transizione di genere. Insomma, in questo ventennale dell’Associazione ci sentiamo meno soli che mai. Nel 2022 con 4.200 iscritti siamo riusciti ad impedire che il corpo delle persone fosse estromesso dal dibattito pubblico. Nel 2023 con i ricorsi nei tribunali, attraverso le Regioni e le istituzioni locali, l’Unione europea e il diritto internazionale, grazie a tutte le persone che condividono i nostri obiettivi e i nostri metodi, abbiamo fiducia che potremo continuare, insieme, a far vivere i diritti e ottenerne di nuovi per tutti.