Spero che molti pacifisti di adesso che in passato si sono mostrati tutt’altro che tali, concordino che la pace in Ucraina si possa e si debba raggiungere almeno tramite un ragionevole compromesso tra le ragioni dell’aggredito e quelle dell’aggressore, e non con rinunce maggiormente a carico del primo piuttosto che del secondo. Un eventuale tentativo in questo senso potrebbe essere fatto solo da un mediatore che sia riconosciuto credibile ed accettato da ambedue le parti. Un esponente di organizzazioni sanitarie che curano sul fronte i feriti senza guardare il colore della loro divisa, potrebbe esserlo.

Guido Frosina si è laureato in Scienze Biologiche presso l’Università e la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1981. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Genetica presso l’Università di Ferrara nel 1987. Ha svolto ricerche in campo oncologico presso l’Institut Gustave Roussy – France, l’Imperial Cancer Research Fund – UK e dal 1987 è Dirigente Sanitario presso l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Si occupa attualmente di radioterapia dei tumori cerebrali e di qualità ed integrità della Ricerca.