Newsletter quindicinale su temi bioetici e diritti civili
Numero 95-96  02 febbraio 2016
a cura di Carlo Troilo

Una primavera di diritti civili, malgrado le barricate del Vaticano?

Notizie dall’Italia – Notizie dal mondo

A marzo la Camera inizierà l’esame delle norme su eutanasia e testamento biologico: un primo faticoso successo parlamentare della Associazione Coscioni, dei parlamentari che hanno aderito all’Intergruppo e dei coraggiosi malati che ne sostengono la battaglia. Rapporto EURISPES 2016: a favore della eutanasia il 60% degli italiani (+4,8% rispetto al 2015).

A giorni il voto sulla legge sulle unioni civili. Mentre Consiglio d’Europa e New York Times sollecitano l’Italia, un milione di laici in piazza a favore delle unioni.  Anche il  Family Day fa il pieno,  Alfano minaccia un referendum abrogativo (e intanto incassa tre nuovi sottosegretari).
Passi avanti anche sulla legalizzazione della cannabis per uso terapeutico.   

Allarmato per questi segni di vita della società civile, il Papa si allinea ai veti della CEI, e ripropone la linea vaticana di sempre: si oppone alle unioni civili per omosessuali e denuncia “la cultura dello scarto”(aborto ed eutanasia), anche se si tiene lontano dal Family day.
Va a ruota il gesuita Bartolomeo Sorge, per anni direttore di “Civiltà Cattolica”, che  riassume così il rischio della “slippery road”: “Siccome il malato soffre, uccidiamolo. Siccome c’è la fame nel mondo, uccidiamo gli affamati”. E così via.
Renzi sembra deciso a tirare dritto: “Per il PD la legge sulle unioni civili è  irrimandabile, compresa la stepchild adoption”. Era dal 1952 che un premier (De Gasperi) “disubbidiva” ad un Papa (Pio XII, che voleva l’alleanza  DC – MSI per le elezioni a Roma).
Mentre Filomena Gallo denuncia “lo stato etico” e autorevoli editorialisti parlano di  “ingerenza del Vaticano”, resta un po’ indietro Veltroni (che forse è finalmente andato in Africa e non legge i giornali) quando dice che il Papa sui diritti ha fatto “grandi passi avanti”.
Intanto all’estero i Parlamenti europei discutono e decidono sulla eutanasia. Il Bundestag depenalizza il suicidio assistito salvo che non avvenga a pagamento.  Il Parlamento francese approva definitivamente la nuova legge sul fine vita (sedazione profonda e continua):  non ancora l’eutanasia, ma un passo avanti- anche se non sufficiente- verso la piena libertà di scelta.

Nel frattempo l’autorità inglese avvia la ricerca sugli embrioni umani geneticamente modificabili, ce ne parla il nostro co- Presidente Michele De Luca in un’intervista a La Stampa.

 

IN ITALIA

Immigrati e violenza (12 gennaio) –   Emma Bonino a “La Stampa”: entro il 2017 arriveranno altri 3 milioni di immigrati in Europa. Per una comunità che ha 500 milioni di abitanti, questo dovrebbe essere un problema da risolvere, non un dramma.  Quello che è necessario è lavorare di più e meglio sulla integrazione degli immigrati, spiegando loro a fondo quali sono i diritti da rivendicare e quali i doveri cui ottemperare.

Unioni civili (13 gennaio) –  Il segretario della CEI Galantino “apre” sulle unioni civili: è giusto dare loro un riconoscimento ma senza adozioni e senza riferimenti “al diritto matrimoniale”. La Chiesa sarà vicina ai politici che si impegneranno per una legge equilibrata. Stoccata per “l’utero in affitto” e le pratiche eugenetiche (con velato riferimento al nazismo) per avere figli con determinate caratteristiche.  (14 gennaio) –  Berlusconi ci ripensa: Forza Italia voterà no sulle unioni civili. Secondo un sondaggio IPSOS, il 55% degli italiani sarebbe contrario alla stepchild adoption.  (15 gennaio) – Sul “Manifesto” un quadro degli oppositori interni al PD: 30 hanno chiesto lo stralcio della stepchild adoption, altri 30 hanno presentato un emendamento sull’“affido rafforzato”. Il sottosegretario Scalfarotto su “L’Unità” scrive che nessun paese europeo ricorre a questo istituto giuridico: così limitata, la legge non passerà perché non avrà i voti dei 5 Stelle.   Chiara Saraceno su “Repubblica” critica i dissidenti PD: non hanno a cuore gli interessi dei bambini. Michela Brambilla (FI) è a favore della stepchild adoption. Renzi ribadisce la volontà di andare al voto senza ulteriori compromessi.  (16 gennaio) –  Franco Grillini, sul “Fatto quotidiano”: la verità è che gli oppositori, anche nel PD, ritengono che gli omosessuali non possano essere buoni genitori. Infatti per la coppie eterosessuali, anche non sposate, la spetpchild adoption esiste già dal 1983.  (16 gennaio)  –  “Il Giornale”: I giudici anticipano il Parlamento: il Tribunale dei Minori  di Roma dispone altre 5 adozioni di figli minori da parte della convivente della madre biologica in coppie dello stesso sesso. (18 gennaio) –  Il Presidente della CEI Bagnasco duramente in campo contro le unioni civili: l’impegno del governo su questa legge, quando vi sono problemi sociali ben più gravi, “è grave e irresponsabile”; il Family Day, iniziativa dei laici, è “condivisibile” ed ha “finalità assolutamente necessarie”.  (18 gennaio) -Secondo “Repubblica” il presidente Mattarella esprimerà le sua valutazioni solo dopo l’approvazione della legge.  Un suo riferimento alla Costituzione, che parla del matrimonio “fra un uomo e una donna”, potrebbe far temere un rilievo del Quirinale  su questo punto. (19 gennaio) – Il  “Corriere della Sera” analizza le posizioni politiche sui vari punti della legge Cirinnà e non esclude che nel voto segreto sulle adozioni la maggioranza possa venire a mancare. (19 gennaio) –  Sul “Fatto Quotidiano” una sintesi dei principali  sondaggi sugli italiani e le unioni civili omosessuali: favorevole alle unioni una larga maggioranza, prevale lo scetticismo sulle adozioni. (19 gennaio) – Secondo “Avvenire” si va verso lo stralcio dell’articolo 5 (quello sulla stepchild adoption) perché non si riesce a trovare una intesa che eviti la bocciatura parlamentare. (20 gennaio) – “IL Fatto Quotidiano”: il Papa ha annullato un incontro con il Cardinale Bagnasco, previsto per domani, perché – secondo informazioni del quotidiano  – non  avrebbe gradito la pesante interferenza con cui Bagnasco ha coinvolto la Chiesa nella vicenda delle unioni civili. (20 gennaio) – Pieno sostegno a Bagnasco, invece, del Cardinale Ruini: 1) i diritti vanno riconosciuti al singolo e non alla coppia; 2) non a figli “precostruiti” con la maternità surrogata.  (20 gennaio) – Editoriale di Stefano Rodotà su “Repubblica”: la carta dei diritti fondamentali d’Europa ha cancellato il requisito della diversità dei sessi per il matrimonio. La stessa linea seguono la Corte Suprema degli USA e i tanti paesi che riconoscono i matrimoni gay. Il ritardo dell’Italia è spaventoso. (20 gennaio) – Per il capogruppo del PD al Senato Zanda deve passare anche la stepchild adoption, rendendo però più forte il divieto dell’ “utero in affitto”. (21 gennaio) – Il Vaticano fa sapere informalmente che appoggia il Family Day (si terrà a Roma al Circo Massimo) ma “con discrezione”. (21 gennaio) – Emendamento di un gruppo di parlamentari PD (primo firmatario, Della Zuanna:  “L’utero in affitto” sia punito (da 6 mesi a  2 anni e fino a un milione di euro) anche per chi va all’estero. (21 gennaio) – Berlusconi ha deciso: sulle adozioni libertà di coscienza ai suoi parlamentari).   (22 gennaio) –  Filomena  Gallo: l’ emendamento Della Zuanna  “non ha basi normative” e qualora diventasse legge “sarebbe subito impugnabile”. Aggiunge il Segretario della Associazione Coscioni: “Farò in modo  di proporre una legge sull’utero in affitto: normiamo tutto. Ma stiamo attenti: perché in Italia la maternità surrogata è già vietata per le coppie eterosessuali, e invece, se si va ad approfondire la battaglia dei cattolici sull’utero in affitto, vien fuori in realtà una difficoltà ad accettare la possibilità che le coppie dello stesso sesso abbiano dei figli.  “Lo dicessero chiaramente, che il punto è l’omosessualità di una coppia. Un problema morale: al quale però non corrisponde, non può corrispondere, un reato”. (23 gennaio) –   Il Papa: “ Non può esserci confusione fra la famiglia voluta da Dio e qualunque altro tipo di unione”.  Alcuni commentatori riprendono anche un’altra affermazione di Bergoglio (il primo compito dei Vescovi è quello di pregare), interpretandola come un freno ai Cardinali scesi in campo troppo apertamente. Nell’editoriale de “La Stampa”, Marcello Sorgi considera  la sua uscita come una ingerenza negli affari italiani del capo di uno stato estero. Come ai tempi di Papa Benedetto, che si oppose ai “Dico”, provocando la reazione di Romano Prodi (“Sono un cattolico adulto”).  Netta la dichiarazione di Renzi: “La legge per il PD irrimandabile”. (24 gennaio).  Risalto sui giornali alle manifestazioni pro unioni civili svoltesi in “cento piazze d’Italia”. Presenza stimata: un milione di persone. (24 gennaio) –  Monsignor Forte,  segretario del Sinodo per la famiglia, sottolinea “il diritto del minore ad avere esperienza della reciprocità fra maschio e femmina a livello genitoriale: è una componente fondamentale nella formazione: Il bambino è una persona che ha dei diritti”. (26 gennaio) – Nuovo attacco di Bagnasco alla legge Cirinnà  –  Il Presidente della CEI torna alla carica trincerandosi dietro le recenti dichiarazione del Papa: “I figli non possono essere un diritto perché non sono cose da produrre”.  (26 gennaio) – Prima pagina del New York Times: Sulle unioni civili l’Italia, che non le prevede, è una eccezione in Europa, “anche per colpa della Chiesa Cattolica”.  (27 gennaio) –   Il Consiglio d’Europa sollecita l’Italia a riconoscere le coppie di fatto omosessuali, come stabilito dalla sentenza delle Corte d’Europa.   Intanto  Alfano  preannuncia il ricorso al referendum abrogativo se passasse la stepchild adoption. Per saperne di più (27 gennaio) – In una intervista al “Corriere della Sera”, Veltroni afferma che sui diritti civili Papa Francesco “ha fatto grandi passi avanti”. Per ora l’unico passo avanti è nel non militarizzare i Parlamentari come faceva Ruini. Purtroppo loro si militarizzano anche da soli.  Per saperne di più

Carceri (13 gennaio) –   Lettera del ministro Orlando a “L’Unità”: nel 2014 i detenuti erano 60.828 a fronte di 47.857 posti disponibili. A fine 2015 le cifre corrispondenti sono 52.164 e 48.592. Il Consiglio d’Europa ha elogiato l’Italia per la politica di riduzione del sovraffollamento nelle carceri.

Legge sulla eutanasia alla Camera (14 gennaio) – La Conferenza dei Capigruppo della Camera ha deciso che nel mese di marzo andrà all’esame dell’Aula la legge sulla legalizzazione della eutanasia. L’annuncio è stato dato dal Capogruppo di Sel Arturo Scotto. Grande risalto alla notizia sui giornali. Ora – commentano i dirigenti della Associazione Coscioni Filomena Gallo, Marco Cappato  e Mina Welby- la Camera potrà  affrontare anche la nostra proposta di legge di iniziativa popolare depositata nel settembre 2013 e già sottoscritta da oltre 105.000 cittadini. Siamo fiduciosi nell’opera che gli oltre 225 Parlamentari aderenti agli obiettivi dell’intergruppo eutanasia compiranno ora in Commissione e in Aula. (19 gennaio) –  In un ampio servizio, “Donna Moderna” sintetizza i temi che saranno discussi alla Camera, ricordando i tentativi  di introdurre l’eutanasia, dalla prima legge presentata nel 1984 da Loris Fortuna fino a quella della Associazione Coscioni. (27 gennaio) –  I dati dell’Eurispes contenuti nel Rapporto Italia 2016, mostrano come il 60% degli italiani (+4,8% rispetto al 2015) sia favorevole a una legislazione sull’eutanasia. Commenta Marco Cappato: “Sono dati significativi, in linea con altre rilevazioni, che confermano un consenso consolidato ormai da molti anni di oltre la metà della popolazione italiana. Ciò accade nonostante il silenzio dei vertici politici e nonostante le televisioni nazionali non abbiano mai ospitato un dibattito politico che metta a confronto le ragioni del sì e dei no”. (27 gennaio) –  In un dibattito sulla eutanasia, il gesuita Bartolomeo Sorge, per anni direttore di “Civiltà Cattolica”, riassume così il rischio della “slippery road”: “Siccome il malato soffre, uccidiamolo. Siccome c’è la fame nel mondo, uccidiamo gli affamati”. E così via.  Per saperne di più

Depenalizzazione per cannabis (15 gennaio) –   Il governo propone di depenalizzare la coltivazione  della cannabis per uso terapeutico da parte di organismi noti e monitorati (resterà reato “La coltivazione in terrazza”).  Secondo il Dipartimento  nazionale anti droghe, fa uso di cannabis il 10% degli italiani.  Depenalizzata anche la guida senza patente, ma aggravate le sanzioni. (16 gennaio) –  Il Ministro Lorenzin minimizza: la depenalizzazione riguarda solo i soggetti autorizzati a coltivare cannabis terapeutica, per gli altri resta il reato penale. Il radicale Perduca: ridicolo, visto che il maggiore coltivatore “autorizzato” è lo Stato. Per saperne di più (17 gennaio) – Mattia Feltri su “La Stampa” ironizza sulla “depenalizzazione” per la cannabis: il ministro (e lo ha precisato) non ha alcuna intenzione di farlo. Eppure secondo il report delle Nazioni Unite quasi il 15% degli italiani (spesso genitori  e figli nella stessa famiglia) fa uso di droghe leggere: è un divieto da “mandare in fumo”. (17 gennaio) – La Regione Lombardia ha definito le cinque patologie per le quali  è consentito il ricorso alla cannabis terapeutica, che è giudicata molto utile dalle ricerche mediche per SLA e Alzheimer. . Si attende ancora una vera normativa, ma così la Lombardia si aggiunge alle regioni che  hanno già dato il via all’impiego della cannabis terapeutica, con particolare riferimento a Veneto, Liguria, Emilia Romagna e Toscana.   Per saperne di più

“Stato etico”,  “partito trasversale dei cattolici” e diritti civili in Italia (17 gennaio) –  Lo “Stato etico” è  il tema di un articolo di Filomena Gallo su “Left”: in Italia uno “stato etico” blocca tutti i progressi in materia di diritti civili, dalla maternità surrogata alla eutanasia, dalle unioni civili alla ricerca sulle staminali embrionali con conseguenze drammatiche in molte vicende umane. (17 gennaio) – Goffredo De Marchis su “Repubblica” esamina i “temi etici” su cui i cattolici stanno facendo le prove per un partito trasversale”. (19 gennaio) –  In un  editoriale molto critico su “La Stampa” Emanuele Felice afferma che in Europa l’Italia è il fanalino di coda per i diritti civili “per colpa della politica” e in particolare del PD, “una anomalia” rispetto agli altri partiti progressisti dell’Unione, che hanno già ottenuto le unioni civili e si battono per obiettivi più avanzati.   Per saperne di più

Fecondazione- Il prossimo 22 marzo in Corte Costituzionale si discuterà del divieto della legge 40 che impedisce che gli embrioni non idonei per una gravidanza siano donati alla ricerca scientifica, qui il comunicato di Filomena Gallo e Marco Cappato. (2  febbraio)-Intervistato da La Stampa, il nostro Co-Presidente Michele De Luca rassicura sull’uso di blastocisti ad opera dei ricercatori britannici. Una svolta per la scienza, e per il genere umano. Anche Giuseppe Testa, Consigliere Generale dell’Associazione Coscioni é stato intervistato a riguardo, e ci tiene a sottolineare quanto la scelta di intraprendere la ricerca sulle staminali embrionali riguardi la visione futura di un paese, la visione politica e quella democratica, oltre che scientifica.  Per saperne di più (2  febbraio)- Intervistata su Repubblica la senatrice Elena Cattaneo “Da oggi in Inghilterra c’è anche un’autorizzazione a modificare il Dna di quegli embrioni sovrannumerari, a patto che questi non vengano impiantati per dare il via a una gravidanza”. Per saperne di più

Giachetti, Roma e i diritti (18 gennaio) –  Cauto il candidato sindaco di Roma sulle nozze gay  (“le celebrerei volentieri  se ci fosse una legge nazionale su questo”) e sull’IMU per le strutture cattoliche (bisogna valutare caso per caso). (20 gennaio) – In una intervista al “Tempo” l’ex sindaco Marino, in polemica con Giachetti,  rivendica la sua scelta di istituire il registro delle unioni civili e di registrare alla Anagrafe le nozze gay contratte all’estero: “Lo rifarei”.   Per saperne di più

Bullismo (19 gennaio) –  Dopo il tentativo di suicidio di una ragazza di 12 anni a Pordenone, inchiesta del “Corriere della Sera” sul fenomeno del “bullismo”. Una legge allo studio potrebbe introdurre una nuova fattispecie di reato, con il Daspo per i cellulari. Per saperne di più

Aborto e obiezione (27 gennaio) –  In una nota, il Ministero della Salute ricorda la forte riduzione del numero degli aborti ed afferma che  “ciascun medico non obiettore, a livello di singola ASL, ha a suo carico meno di 10 IVG alla settimana”. Questo consente ai non obiettori di  svolgere altre attività e “dovrebbe” non creare difficoltà per le donne che vogliono abortire.  Per saperne di più (19 gennaio) –  Il “New York Times” racconta “ll calvario”  di una giovane donna  italiana che – avendo scoperto  all’undicesima settimana di gravidanza che il feto aveva una grave malattia genetica, si è vista rimbalzare da un ospedale all’altro perché tutti i medici erano obiettori di coscienza. Per saperne di più In Italia – scrive il N Y T –  sono obiettori   il 70% degli specialisti, ma si arriva all’83% in alcune Regioni del Sud. Per saperne di più

Sanità, nomine e centrale unica acquisti (20 gennaio) –  Su “Repubblica” anticipazioni del decreto (parte del “pacchetto Madia”) che introduce novità per le nomine dei DG della Sanità. Sono 200 e gestiscono 11 miliardi di euro. L’obiettivo, per il ministro Lorenzin, è quello di allontanare i manager dalla politica: albo unico nazionale e rigidi criteri professionali per farne parte. Ma alla fine – replica Marcello Crivellini sul “Foglio” – saranno sempre i presidenti delle Regioni  a scegliere. (21 gennaio) – Definita dal governo un’altra norma importante per la Sanità: si va verso la centrale unica degli acquisti per beni e servizi (valore annuale, 70 miliardi di euro, con variazioni da regione a regione, per lo stesso prodotto, fino al 300%). Si comincia con un bando della CONSIP (la società del Ministero dell’Economia preposta agli acquisti della P.A. ) per la “siringa Italia”, che coprirà il fabbisogno del 35% degli ospedali italiani. Gradualmente, le 35mila centrali di acquisto diventeranno 33: 21 delle regioni, 9 delle città metropolitane, 2 delle province, oltre a quella della CONSIP.  Possibili risparmi per 12,8 miliardi l’anno. (25 gennaio) –  Inchiesta del “Giornale”: nel 2015 le morti aumentate dell’11% rispetto all’anno precedente (70mila decessi in più). Il fenomeno  è in gran parte legato ai tagli alla sanità, che impediscono a molti  vecchi  di  curarsi adeguatamente.    Per saperne di più

Omicidio stradale (22gennaio) –   Il ddl governativo che introduce il reato di omicidio stradale è stato bocciato dopo  quattro passaggi parlamentari per un emendamento di Forza Italia (votato anche da 30 PD) che attutiva le pene. Ora il ddl torna al Senato.  Il premier Renzi: “Una offesa ai familiari delle vittime” (alcune erano presenti). Per saperne di più

Il Papa e la “cultura dello scarto” (28 gennaio) –  Papa Francesco, ricevendo il Comitato Nazionale di Bioetica, ha affrontato il tema delle biotecnologie sottolineando l’importanza di salvaguardare la dignità umana. Bisogna rilanciare "la sfida di contrastare la cultura dello scarto, che ha tante espressioni, tra cui vi è il trattare gli embrioni umani come materiale scartabile, e così anche le persone malate e anziane che si avvicinano alla morte".

Aiuti alle famiglie (29 gennaio) –  Per il 2016 il governo stanzia 600 milioni (previsto 1 miliardo per il 2017) per aiuti alle famiglie più bisognose: 280mila famiglie, con 550mila figli minori, per un totale di un milione e 150mila  persone (2.142 euro  in media a famiglia). Per l’ISTAT le persone in condizioni di povertà assoluta sono 4,1 milioni.  Per saperne di più

Reato di immigrazione clandestina (29 gennaio) –  Il Presidente della Corte di Cassazione Canzio: il reato si è dimostrato “inutile, inefficace e in alcuni casi dannoso”; meglio sanzioni amministrative, fino alla espulsione. Per saperne di più

Rapporto EURISPES 2016: Temi e valori etici: tra aperture e chiusure (30 gennaio) – Favorevole alla tutela giuridica delle coppie di fatto indipendentemente dal sesso il 67,6% degli italiani (erano il 64,4% nel 2015). La possibilità di adottare bambini per le coppie omosessuali raccoglie solo il 29% dei consensi (27,8% nel 2015). Calano i favorevoli all’utero in affitto: dal 49,8% al 38,5% del 2016. In aumento del 7% l’indicazione sulla possibilità di contrarre matrimonio tra persone dello stesso sesso (47,8%). L’eutanasia incontra il favore del 60% degli italiani (+4,8% rispetto al 2015), mentre il 70% è contrario al suicidio assistito (+3,5% rispetto al 2015). In ascesa il favore accordato al testamento biologico (dal 67,5% al 71,6% del 2016), e quello alla pillola abortiva RU-486 (dal 58,1% al 61,3%). Il 78,8% è favorevole all’utilizzo delle cellule staminali. Sull’ipotesi di legalizzare l’hashish e la marjuana i favorevoli sono il 47,1% (33% nel 2015). La legalizzazione della prostituzione perde consensi, dal 65,5% al 57,7% del 2016. Per saperne di più

 

NEL MONDO

 

USA, marijuana medica (13 gennaio) –  Ha aperto i battenti a New York il primo dispensario di marijuana medica:  una vera e propria farmacia, nonché studio medico, dove i pazienti terminali o affetti da malattie debilitanti avranno accesso a prodotti a base di marijuana, sotto forma sia liquida che in pillole o vaporizzata. Tutti i pazienti inoltre dovranno essere regolarmente registrati e forniti dell’autorizzazione di un medico. Il costo delle bottiglie di marijuana liquida varia tra i 100 e i 300 dollari. 

Lobby gay in Vaticano (15 gennaio) – Lo afferma sena alcun dubbio  il Cardinale Oscar Maradiaga (che il Papa ha nominato segretario del gruppo dei 9 Cardinali).

Gran Bretagna gender (15 gennaio) –  Un gruppo parlamentare bipartisan proporrà di eliminare dai documenti le dicitura “maschio” e “femmina”. Una possibile opzione: aggiungere una casella “genere x”.

Germania, suicidio assistito (22 gennaio) –   Il Bundestag ha approvato una nuova legge sul suicidio assistito che prevede pene fino a tre anni per chi lo pratica dietro compenso economico. Nessuna pena per parenti, amici e medici se il malato ha chiesto di essere aiutato. 

Maternità surrogata Asia (24 gennaio) – Dopo che la Tailandia ha vietato la pratica della maternità surrogata, essa è stata resa lecita nel Vietnam: nato in questi giorni il primo bimbo, in attesa centinaia di coppie. (Fonte: Bioedge)

Quebec, suicidio assistito (24 gennaio) –  Dopo che la Suprema Corte del Canada ha abolito, nel febbraio del 2015,  il divieto di suicidio assistito, solo il Quebec ha regolamentato la materia per legge.  Sono di questi giorni i primi casi, ma c’è riservatezza sul numero. (Fonte: BioEdge)

USA, mutilazioni genitali (24 febbraio) –  Secondo fonti governative, negli USA – dove pure il Congresso ha approvato già nel 1996 il Federal Prohibition of Female Genital Mutilation Act – vi sarebbe mezzo milione di ragazze e donne a rischio, a causa del forte aumento di immigrazione dai paesi in cui questa pratica è lecita. (Fonte: BioEdge)

USA, aborto (25 gennaio) –   Una forte maggioranza di americani, comprensiva di una quota significativa di chi si considera pro libertà di scelta per l’aborto, è favorevole a porre delle restrizioni sostanziali in materia di interruzioni di gravidanza. E’ il risultato di un nuovo sondaggio pubblicato dal Marist Institute for Pubblic Opinion di New York e commissionato dai Cavalieri di Colombo, la più grande confraternita cattolica al mondo con oltre un milione e 800mila membri presenti in 15mila circoli.  Per saperne di più

Iran e omosessuali (26 gennaio) –  Mattia Feltri sul “Giornale” critica il fatto che negli incontri del governo italiano con quello iraniano non sia stato posto il problema delle condanne a morte continuamente comminate dal regime iraniano nei confronti di omosessuali.  La dimensione dei possibili affari delle imprese italiane con l’Iran non  bastano a giustificare questo silenzio.  Per saperne di pi

Francia, fine vita (27 gennaio) –  Approvata definitivamente la nuova legge sul fine vita: in caso di malattie irreversibili che provocano gravi sofferenze fisiche o psichiche si ha diritto ad una sedazione profonda e continua, accompagnata dalla sospensione di tutte le terapie (la legge considera “trattamenti medici” anche la alimentazione e la idratazione artificiali).  Soddisfatti i due relatori, il conservatore Jean Leonetti (già autore della precedente legge sul “laisser mourir”) e il socialista Alain Clays.  Critici alcuni parlamentari di sinistra perché Il testo non autorizza l’eutanasia né il suicidio assistito.  Su “Avvenire” le critiche dei movimenti pro-life. “Le Monde” aggiunge che anche le DAT saranno considerate vincolanti per i medici. Ora serviranno alcuni decreti di attuazione. Per saperne di più

Gran Bretagna, ricerca sugli embrioni (1 febbraio)- Scienziati britannici ottengono il via libera per modificare geneticamente gli embrioni per capire perché alcune donne subiscono ripetuti aborti. Per saperne di più

 

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