Intervista a Emma Bonino: “Utero in affitto, Alfano invoca la galera ma così se la prende solo con i bambini”

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Il Fatto Quotidiano
Giampiero Calapà

“La famiglia non si difende con carabinieri e galera”.

La radicale Emma Bonino reagisce così alle dichiarazioni di Angelino Alfano sul giornale dei vescovi, l`Avvenire, dove il ministro dell`Interno dice: “La stepchild adoption rischia di portare il Paese verso l`utero in affitto, verso il mercimonio più ripugnante che l`uomo abbia saputo inventare. Vogliamo che l`utero in affitto diventi un reato universale. E che venga punito con il carcere, come i reati sessuali”.

Bonino non approva: “Quando si tratta di questioni così delicate e affettive servirebbe più rispetto per decisioni e difficoltà degli altri”.

Invoca il carcere…

Dovrebbe riflettere sul fatto che l`io non lo farei`, non può diventare: `E quindi nessuno lo deve poter fare`. Pretendere di governare questioni così delicate gridando `in galera, in galera!` è la solita illusione fallimentare. L`Italia punisce la maternità surrogata con il carcere fino a 2 anni e sanzione da 300 a 1 milione di euro. L`unico risultato è che rinunciamo a distinguere tra comportamento solidale e criminale e condanniamo molte coppie ad andare all`estero. In riferimento alla stepchild adoption, Alfano finge di ignorare che l`adozione da parte del partner del figlio di un componente della coppia è legale in Italia. La giurisprudenza afferma la tutela del minore: Alfano vuole impedire che alcuni bambini abbiano due genitori su cui contare.

Dice il ministro: “Ncd è nato come baluardo a difesa della famiglia”.

Già 40 anni fa su divorzio e aborto gli italiani spiegarono agli Alfano di allora che la famiglia non si difende con carabinieri e galera. La famiglia non è mai stata in pericolo a causa della fecondazione assistita o delle famiglie omosessuali, ma semmai dall`assenza di servizi e di welfare.

Dice anche di esser pronto a avviare una raccolta firme per un referendum sulla stepchild adoption… Voi Radicali di referendum ne sapete qualcosa, ha consigli da dare al ministro?

Spero faccia sul serio. Noi non faremo come loro, che sabotarono il referendum sulla legge 40 nascondendosi dietro l`astensione. La Cei allora usò illegalmente i preti per fare propaganda astensionista. Se vogliono un confronto aperto sono i benvenuti.

Rivendica il ministro: “Siamo quelli che si sono battuti per impedire la propaganda gender nelle scuole, quelli che hanno sfidato i benpensanti chiedendo ai prefetti di cancellare i registri delle unioni gay”

La`propaganda gender`è un fantasma che agitano loro come ossessionati nella speranza di spaventare qualcuno, ma riescono a malapena a spaventare se stessi. La mia solidarietà ai poveri prefetti, che avrebbero altro di cui occuparsi.

Sulle unioni civili Alfano sempre su Avvenire minaccia anche il governo: “È una palla di neve che può diventare una slavina”, dice. Lei cosa prevede?

La slavina che rischia di travolgere il Paese, non solo il governo, è quelle della giustizia che non funziona, come documentato dal Partito Radicale, e dell`Europa che si sfascia. La battaglia contro le unioni civili non ha alcuna forza perché non ha consenso nel Paese. Se Alfano andrà avanti con la linea dello scontro credo che sarà lui e il suo partito a rimetterci.

“Siamo quelli che salvano i migranti in mare e quelli che difendono la famiglia”…altra frase del ministro, che poi annuncia: “Dobbiamo rispedire a casa, seppur dolorosamente, chi in questo momento non può essere accolto”. Cosa ne pensa? 

Ribadito che le famiglie non hanno bisogno di Alfano, ma di diritti e libertà, credo che sui migranti il compito del ministro non sia facile, soprattutto finché il governo non riuscirà a creare un fronte federalista europeo attorno alla necessità di governare problemi transnazionali come questo. Purtroppo, si va nella direzione opposta, Italia inclusa.