Divorzio veloce alla spagnola, prima volta in Italia

Franca Selvatici

 divorzioPer la prima volta è stata applicata in Italia la legge spagnola sul divorzio veloce. Due coniugi, fiorentina lei, spagnolo lui, hanno ottenuto il divorzio poco più di un anno dopo essersi sposati in Italia, senza passare dalla procedura di separazione e senza attendere tre anni prima di poter chiedere il divorzio, come è previsto dalle norme italiane. La decisione è di un giudice fiorentino, Silvia Governatori.

Durante il breve matrimonio, i due hanno vissuto prevalentemente in Spagna e ciò ha consentito agli avvocati della donna- lacopo Tozzi e Marco Antonio Vallini- di chiedere al giudice di Firenze l’applicazione della legge sul «divorzio breve», che è entrata in vigore in Spagna nel 2005 e consente di chiedere lo scioglimento del vincolo già tre mesi dopo le nozze e di ottenerlo in un tempo oscillante fra i tre e i sei mesi. Invece in Italia la coppia deve prima separarsi, poi aspettare tre anni per poter chiedere il divorzio e infine attendere la sentenza per un tempo medio di quasi due anni. «Prima d’ora – spiega l’avvocato Tozzi – in Italia sono state riconosciute sentenze di divorzio emesse in altri paesi. Questa volta, invece, è stata applicata in territorio italiano una legge straniera. Il divorzio è italiano, ma in tempi record». In Italia il divorzio senza separazione è possibile solo in casi particolari, come la condanna di uno dei due coniugi all’ergastolo o per reati gravi. Il rapporto 2006 della Commissione europea per l’efficienza della giustizia sullo stato dei sistemi giudiziari in 45 stati dell’Unione ha attribuito all’Italia la maglia nera per la durata dei procedimenti di divorzio. Una procedura in primo grado dura in media in Italia 634 giorni, contro i 447 della Francia, i 325 del Portogallo e i 321 della Germania. Una ricerca dell’istituto Eures del 2007 ha appurato che il 63,5% degli italiani vedrebbe con favore il divorzio breve per le coppie senza figli. Il Parlamento, però, non riesce ad introdurlo. Anzi, alcuni anni fa una proposta per portare il tempo di attesa dopo la separazione da tre a un anno fu bocciata «con voto bipartisan ispirato dal Vaticano» – accusa la senatrice Donatella Poretti (Radicali-Pd) -a conferma «della continua genuflessione delle nostre istituzioni all’autorità religiosa papalina».