Cannabis terapeutica: ministeri relazionino al Tar sulla produzione

I ministeri della Salute e della Difesa dovranno relazionare il Tar in merito al decreto con il quale hanno individuato nello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze l’organismo statale deputato alla coltivazione di piante di cannabis per la produzione di medicinali di origine vegetale.

L’ha deciso la terza sezione del tribunale amministrativo nell’ambito di un ricorso proposto dall’Associazione Luca Coscioni con il sostegno dei Radicali e dell’Associazione LAPIANTIAMO. Novanta giorni di tempo sono stati assegnati dai giudici per il deposito della relazione; prossima udienza il 2 dicembre.

Il Tar, rilevando che con il ricorso la parte ricorrente “impugna il Decreto Ministeriale con il quale il Ministero della Salute ha individuato lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze facente capo al Ministero della Difesa quale organismo statale deputato alla coltivazione di piante di cannabis per la produzione di medicinali di origine vegetale a base di tale pianta – si legge nell’ordinanza – laddove apparirebbero non autorizzabili né gli auto coltivatori, come vorrebbe essere il ricorrente Trisciuoglio (si tratta dell’indicato rappresentante legale dell’Associazione Luca Coscioni. ndr), né altri soggetti, al di fuori del Progetto Pilota, deducendo che tale modalità sarebbe in contrasto con l’Accordo di Collaborazione tra il Ministero della Salute e il Ministero della Difesa del 18 settembre 2014“, ha ritenuto “necessario acquisire una compiuta relazione sia dal Ministero della Salute sia dal Ministero della Difesa che chiarisca i punti superiori e fornisca ogni altro elemento ritenuto utile ai fini del decidere entro il termine di novanta giorni dalla notificazione o dalla comunicazione” dell’ordinanza.