Sui disabili Alemanno mente

Gustavo Fraticelli, Alessandro Gerardi

Ha perfettamente ragione il regista Bernardo Bertolucci nel sostenere che Roma rappresenta una autentica via crucis per le persone disabili e questo a causa della presenza di innumerevoli barriere architettoniche sparse ovunque sul suolo capitolino che impediscono a chi soffre di ridotte capacità motorie di accedere agli spazi pubblici. Altro che città all’altezza delle altre grandi metropoli europee, ormai a Roma i disabili vivono una situazione non più sostenibile, costretti a spostarsi da un luogo ad un altro in modo non autonomo né dignitoso; una realtà che ci umilia agli occhi degli altri Paesi e rispetto alla quale la  Giunta e il Sindaco Alemanno devono cominciare ad assumersi per intero tutte le loro responsabilità, visto e considerato che non più tardi di qualche mese fa – su iniziativa dell’Associazione Luca Coscioni – sl’amministrazione capitolina è stata condannata dal Tribunale di Roma per comportamento discriminatorio nei confronti delle persone con disabilità motorie proprio a causa del mancato abbattimento delle barriere architettoniche. Ci appelliamo dunque al regista Bertolucci, il quale si chiedeva provocatoriamente se non sia meglio trasferirsi all’estero, invitandolo a sostenere le battaglie giudiziarie che intendiamo promuovere nei confronti di Roma Capitale per contrastare i comportamenti discriminatori posti in essere da questa amministrazione verso i disabili. A volte basta un niente per fare degli enormi passi in avanti.

Dichiarazione di Gustavo Fraticelli e di Alessandro Gerardi, rispettivamente co-presidente e Consigliere Generale dell’Associazione Luca Coscioni.