Filomena Gallo consegna al Quirinale un dossier sulla negazione dei diritti di iniziativa popolare

foto del palazzo del Quirinale

Questa mattina il Segretario Filomena Gallo consegnerà al Quirinale un dossier sulla negazione dei diritti di iniziativa popolare. Duran Adam con Mario Staderini

Oggi, sabato 17 giugno, alle ore 11, la segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, Filomena Gallo, si recherà al Quirinale per consegnare un dossier al Presidente della Repubblica in cui si documenta quanto le leggi e le istituzioni dello Stato limitino fortemente la possibilità di godimento dei diritti civili e politici, tanto nel caso dei referendum quanto in quello delle leggi d’iniziativa popolare.

In particolare, sarà reso noto il confronto in corso sarà reso noto il confronto in corso con la Presidenza della Camera in merito alla proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis, consegnata in Parlamento insieme a Radicali italiani lo scorso novembre e corredata da 67 mila sottoscrizioni dei cittadini.

Filomena Gallo sarà accompagnata da Mario Staderini, che proprio per la negazione dei diritti referendari ha portato l’Italia a processo, grazie all’assistenza del professor Cesare Romano e della Loyola Law School di Los Angeles, davanti al Comitato diritti umani dell’Onu per violazione del Patto internazionale sui diritti civili e politici.

La legge 352 del 1970, che disciplina l’esercizio dei diritti referendari e di iniziativa popolare, prevede infatti una serie di ostacoli in materia di autenticazione, vidimazione e certificazione delle firme che sono oramai fuori dagli standard democratici internazionali e impediscono di fatto ai cittadini, anche organizzati, di promuovere referendum. Un diritto divenuto esclusiva dei grandi partiti e sindacati, gli unici dotati a livello nazionale di un esercito di autenticatori disponibili gratuitamente.

Consegnato il dossier, Gallo e Staderini rimarranno in attesa praticando il Duran Adam, iniziativa nonviolenta avviata lo scorso 13 maggio davanti al Quirinale da Staderini, e proseguita nelle settimane successive con la partecipazione di altri cittadini e in altre città.

Tra questi Marco Gentili, Co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, che lo scorso 20 maggio consegnò una sua lettera al Presidente Mattarella per rappresentare come l’introduzione della possibilità di firmare telematicamente i referendum sia l’unico modo di esercitare un diritto costituzionale per tutti coloro che vivono una grave limitazione fisica.