Ecco la nostra nuova indagine sui Testamenti biologici depositati nei Comuni

Testamento biologico

Da febbraio 2022, stiamo chiedendo ai Comuni italiani di indicarci quante sono le DAT depositate presso i loro uffici di Stato civile e, di queste, quante sono state inviate alla Banca dati nazionale

Mentre stiamo raccogliendo i dati, SWG ha effettuato una proiezione: si stimano 223mila testamenti biologici portati in Comune

In mancanza della Relazione del Ministero della Salute, in ritardo di 2 anni,  da inizio 2022 l’Associazione Luca Coscioni insieme a decine di volontari e volontarie e con l’aiuto delle Cellule locali ha promosso un accesso agli atti generalizzato per richiedere a 4.362 Comuni italiani  (il 55% del totale) quante DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) sono state ricevute dai Comuni dall’entrata in vigore della legge a oggi e quante di queste sono state trasferite alla Banca dati nazionale. L’iniziativa è tuttora in corso e punta ad allargare l’indagine sulla totalità dei comuni italiani.

➡ I dati in pillole: Più di una DAT su 10 ancora non è stata trasmessa alla Banca dati nazionale. Varese e Pesaro i capoluoghi con più DAT in proporzione alla popolazione maggiorenne residente

Già disponibili invece i dati di quasi tutti i capoluoghi a eccezione di Chieti, Frosinone, Latina, Isernia, Caserta, Salerno, Barletta, Enna e Brindisi, che non hanno ancora risposto o hanno risposto in maniera parziale (il dato si riferisce alla data di pubblicazione del comunicato, 08.09.2022). A tutti i Comuni responsabili della mancata risposta nel termine dei 30 giorni stabiliti dalla  legge, è stata inviata nei giorni scorsi una richiesta di esame dell’accesso civico. Fatto salvo il caso di Chieti, dove la richiesta è già scaduta, gli altri hanno ancora tempo 7 giorni circa per rispondere. 

A questo link si offre una dashboard che consente di recuperare i dati in tempo reale per Regione, provincia e Comune. Sono stati inclusi anche i risultati di una nostra precedente indagine, risalente al 2019, sui comuni con più di 60mila abitanti e quella effettuata dall’Associazione Sabina Radicale – in collaborazione con l’Associazione Luca Coscioni – sulla provincia di Rieti nel 2020.

Tutti i dati raccolti sono consultabili in formato aperto grazie all’aiuto dell’Associazione OnData. Clicca qui per scaricarli!

Permangono ancora ritardi nell’inserimento da parte dei Comuni delle DAT nella Banca dati nazionale: solo l’88% delle DAT depositate nei Comuni è effettivamente entrata all’interno della Banca dati. Più di una DAT ogni 10 non è ancora quindi stata registrata con gravi ritardi soprattutto in Liguria (59,5% di inserimenti), Sicilia (67,5%), Calabria (68,5%), Puglia (70,5%) e Sardegna (71,5%). La Banca dati nazionale, prevista dalla legge di bilancio 2018, è istituita presso il Ministero della Salute e ha la funzione di raccogliere le DAT, garantirne il tempestivo aggiornamento e assicurarne la piena accessibilità.

➡ Il commento di Gallo e Cappato: “Manca una campagna informativa, quindi ci sostituiamo allo Stato”

“A livello istituzionale non è mai stata condotta alcuna campagna informativa sul tema e anche in questo caso, come già accade in tema di suicidio assistito, tocca a una piccola associazione sostituirsi allo Stato nel garantire alla popolazione diritti civili fondamentali” dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, segretario nazionale e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. “Particolarmente gravi i dati che abbiamo ottenuto circa il mancato inserimento delle DAT nella Banca dati nazionale. A più di una persona su 10 tra quelle che hanno depositato le DAT, senza questo inserimento non è garantito il rapido rispetto delle proprie volontà, con picchi negativi del 40% di mancati inserimenti in alcune Regioni. Un malfunzionamento dovuto alla mancata formazione del personale da parte dei Ministeri competenti”.

Per questo l’Associazione Luca Coscioni da dicembre condurrà una campagna mirata a far conoscere lo strumento delle DAT e ha dato vita al Numero Bianco sul Fine Vita (06 9931 3409), con cui quotidianamente e grazie all’aiuto di volontari adeguatamente formati risponde alle chiamate della cittadinanza che ricerca informazioni su DAT, cure palliative e suicidio medicalmente assistito in Italia. Al Ministro Roberto Speranza, che più volte ha lanciato allarmi per il futuro dei diritti civili in Italia, raccomandiamo di fare qualcosa di concreto ora per difenderli, innanzitutto fornendo le informazioni che ancora non fornisce”.

➡ La proiezione SWG

Contemporaneamente, SWG ha condotto una proiezione sul numero di testamenti biologici depositati nei Comuni italiani, sulla base dei dati già raccolti: secondo l’istituto demoscopico di Trieste, sono 223.290 le DAT raccolte dagli Uffici di Stato civile.

SWG per la stima del numero delle DAT registrate, a oggi, nei Comuni, ha adottato un approccio che si basa sull’utilizzo di un’analisi multivariata. L’analisi si basa su un modello di ponderazione vincolata o calibrazione che, agendo su un’ insieme di variabili, permette di ponderare i dati del campione e riferibili all’universo.

La stima, per la proiezione dei dati raccolti su 2.550 Comuni alla totalità dei Comuni, è stata effettuata con la valutazione dei seguenti parametri:

  • la popolazione maggiorenne
  • l’ampiezza demografica dei Comuni
  • la provincia
  • gli strati composti da area urbana, area non urbana, area metropolitana

Stima attuale delle DAT depositate presso i Comuni italiani: 

  • Totale: 223.290
  • Popolazione italiana con 18 anni e più: 49.783.836
  • Tasso medio 0,0045%