All’Ulss di Vicenza il primo sportello per le informazioni mediche sul biotestamento in Italia

Vicenza

L’Unità Locale Socio Sanitaria di Vicenza ha attivato uno sportello per tutte quelle persone che vorranno chiarimenti sulla redazione delle proprie Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT).

E’ la legge sul Biotestamento a prevedere l’informazione ai cittadini da parte delle strutture sanitarie ma, dopo un anno e mezzo dall’entrata in vigore della legge, la Ulss di Vicenza è la prima ad attivare questo servizio.

Ci sono Ulss che hanno predisposto vademecum per la compilazione delle DAT, cioè fascicoli stampati, che stanno predisponendo corsi di formazione per la popolazione e per i sanitari. Ma uno sportello, un tu per tu, un colloquio confidenziale su temi così delicati è un’idea che merita plauso“. A segnalarlo è il dott. Diego Silvestri, punto di riferimento dell’Associazione Luca Coscioni a Vicenza, che spiega anche come il gruppo vicentino “nell’assoluta mancanza d’informazione […] apre nel 2011 uno sportello, grazie anche alla sensibilità e l’apertura della chiesa metodista e valdese di Vicenza. Nel 2011, cioè otto anni fa. Lo sportello offriva il legale, i testimoni, il deposito del proprio biotestamento in modo del tutto gratuito. Le persone che hanno depositato il loro testamento prima della Legge sono state circa trecento, a riprova di un tema non certamente di secondo piano“.

Lo sportello avviato a Vicenza dall’Associazione Luca Coscioni non si è fermato. “Con la venuta della legge“, continua Silvestri, “abbiamo invitato i depositari a rivolgersi al Comune per la regolarizzazione dell’atto, abbiamo diffuso le informative del Comune, abbiamo continuato a tenere lo sportello e ad attivare incontri informativi (presso la Casa per la pace, presso la Chiesa metodista, presso una Casa di Riposo), certi che ogni buona legge sui diritti civili vada fatta conoscere“.