Coronavirus, Bolognetti chiede le dimissioni del governatore della Basilicata Vito Bardi

Vito Bardi presidente della Regione Basilicata

La nota integrale di Maurizio Bolognetti

Egregio Presidente Bardi, se questa mattina un cittadino di Latronico dovesse sentirsi male cosa dovrebbe fare? I due medici di base sono in quarantena, l’ufficiale sanitario non c’è, la Usca di Lauria è in affanno. Mi spieghi un po’ lei o chieda alle teste d’uovo che l’assistono in questo evidente disastro.

Gentile Presidente, confidando nella sua munificenza, le chiedo se per caso non possa mandarci almeno un pezzettino dell’ospedale da campo del “catarro”, che da mesi fa bella mostra di sé nel parcheggio dell’ospedale San Carlo.

Eviterò, almeno per questa mattina, di chiederle conto e ragione di una débâcle che è sotto gli occhi di ogni cittadino lucano e che certo non potete giustificare con l’irresponsabilità di poche persone.

I veri irresponsabili e incompetenti, egregio Presidente, sono coloro che ad ogni livello hanno gestito questa emergenza sanitaria trasformandola in una Caporetto. La Basilicata non è New York e gestire con un minimo di saggezza e oculatezza una situazione che vi è completamente sfuggita di mano, non sarebbe stato poi così complicato.

Di fatto con la vostra inettitudine avete abolito l’art. 32 della Costituzione. Le cronache che ci stanno riferendo l’evolversi degli eventi ripropongono, ahimè, un film già visto.
Davvero non comprendo lo stupore di coloro che in queste ore si meravigliano per le code davanti ai pronto soccorso che inevitabilmente vanno in tilt. Questo è quello che avete lasciato qui e nel resto d’Italia a cittadini terrorizzati da mesi di campagna a base di paura: il pronto soccorso.

Per parte mia valuterò la possibilità di presentare un esposto per omissione di soccorso e la patente violazione di un diritto costituzionale.

A proposito, che fine ha fatto quello slogan a lei tanto caro: “Basilicata Covid-Free”?

Farò l’impossibile per presenziare, nella giornata di domani, alla seduta di Consiglio. Mi dicono che sarà dedicata a questioni importanti, che però nulla hanno a che fare con la vita reale di coloro che governate o fate finta di governare. Si dimetta, Presidente, e vada a giocare a squash con quello dei cavoli e delle capre e della quadratura di un cerchio che non arriva mai. La prima partita potreste organizzarla per beneficenza nella tenda da campo di Matera.

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