Dopo la bocciatura del Referendum Eutanasia Legale, avevamo promesso che non ci saremmo fermati e non lo abbiamo fatto. Disobbedienze civili, creazione di un intergruppo parlamentare, promozione di leggi regionali per avere tempi certi e procedure garantite in tutto il Paese, all’aiuto medico alla morte volontaria, nel rispetto della sentenza 242/19 della Corte costituzionale sul caso “Cappato/Antoniani”.
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