Newsletter quindicinale su temi bioetici e diritti civili
Numero 91 – 1 dicembre 2015
a cura di Carlo Troilo

Dopo di noi? L’angoscia dei genitori di disabili gravi. OPG: un manicomio! Ecco alcuni casi in cui governo e regioni remano contro i cittadini più deboli.

Notizie dall’Italia – Notizie dal mondo

  1. Parere negativo del Governo  alla istituzione di un fondo ad hoc, da 150 milioni di euro, per i disabili gravi nel momento in cui restano senza familiari che li possano accudire.
  2. Il Ministero della Salute pone nuovi ostacoli alla fecondazione eterologa, resa legale dalla Corte Costituzionale, tentando di violare l’anonimato dei donatori di gameti. Alti i ticket in molte regioni.  
  3. Le regioni non aprono i nuovi  centri per i detenuti rinchiusi negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, che sopravvivono nel peggiore degrado,a quasi 40 anni dalla legge Basaglia.
  4. Mentre l’indagine annuale del Gazzettino sulla eutanasia mostra che oltre il 65% dei cittadini del Nord Est è a favore della eutanasia (52% di quanti vanno assiduamente a messa), il Parlamento continua a rifiutare la calendarizzazione della legge in merito. Il Servizio Pubblico  tace sull’argomento mentre Le Iene (Mediaset) lo affronta con coraggio in una nuova inchiesta, “da non perdere”

 

IN ITALIA

Fecondazione eterologa (18 novembre) –  Il segretario della Associazione  Luca Coscioni Filomena Gallo denuncia, in una conferenza stampa alla Camera, due vicende che ostacolano la fecondazione eterologa, resa possibile da una sentenza della Corte Costituzionale che ha fatto decadere il divieto previsto dalla legge 40:  la violazione dell’anonimato dei donatori di gameti (l’Associazione chiede la rimozione del direttore del Cento Nazionale Trapianti); una norma del Ministero della Salute che impone la consulenza di un medico genetista, aggravando così tempi e costi e bloccando l’importazione di gameti  dalle banche estere. Per saperne di più (19 novembre)Filomena Gallo e Marco Cappato: “E’ del tutto evidente il tentativo del Governo di sabotare la fecondazione eterologa, facendo rientrare dalla finestra della burocrazia le proibizioni che la Corte costituzionale aveva cacciato dalla porta del diritto e delle libertà fondamentali. Chiediamo ai Presidenti di Regione di opporsi a questo tentativo prima che sia troppo tardi, cioè prima di costringerci a nuove iniziative giudiziarie come quelle che hanno fatto a pezzi la legge 40 in questi 11 anni”. (21 novembre) Le società scientifiche nazionali attive nel campo della procreazione assistita hanno espresso  parere negativo alla proposta di Regolamento del Ministero della Salute in materia di screening dei donatori di gameti, che prevede anche l’obbligo che essi siano sottoposti a consulenza genetica, oltre a quello di eseguire una serie di indagini di tipo clinico.  (23 novembre) –  Convegno a Roma: stenta a decollare l’eterologa, anche per problemi di costi: in Emilia il servizio è pressoché gratuito; in altre Regioni si applicano ticket fino a mille 500 euro (nel privato mediamente il costo è di 7mila euro). Per saperne di più

Parti cesarei (18 novembre) –  Notevole calo nel numero dei parti cesarei (nel 2010 erano il 28,3% del totale, nel 2014 sono stati il 25,7). Il cesareo è stato così risparmiato a 32mila partorienti. Più frequente anche il ritorno al parto naturale dopo un primo cesareo.

“Dopo di noi”  (20 novembre) – Il Governo  (Cecilia Guerra, sottosegretario alle Politiche Sociali) ha dato parere negativo  alla istituzione di un fondo ad hoc, da 150 milioni di euro, per i disabili gravi nel momento in cui restano senza familiari che li possano accudire, anche ribattezzato fondo per il “dopo di noi’.  Il problema del “dopo di noi” riguarderebbe, secondo le stime della FISH (Federazione Nazionale per il Superamento dell’Handicap), una parte dei 2,6 milioni di disabili gravi, composti per due terzi da anziani e per un terzo da giovani: la questione coinvolge soprattutto quest’ultimo gruppo,  pari a circa 860mila persone.  Per saperne di più

Malasanità (21 novembre) –  “La Stampa”: un nuovo regolamento proposto dal Ministero della Salute prevede che siano i cittadini, per ottenere risarcimenti, a dover dimostrare  di  non  aver ricevuto trattamenti adeguati. Per saperne di più

Ospedali Psichiatrici Giudiziari – OPG (23 novembre) –  Inchiesta del “Fatto Quotidiano”: ha chiuso davvero solo uno dei sette OPG che avrebbero dovuto farlo per decisione del governo (sollecitato da ripetuti richiami  della Corte di Giustizia Europea), perché le Regioni non hanno aperto le strutture che dovrebbero sostituirli, le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza sanitaria – REMS.  I detenuti continuano a vivere negli OPG, in condizioni inaccettabili. Per saperne di più

Italia, eutanasia (23 novembre) –  Inchiesta di “Le Iene” sulla eutanasia in Italia, con interviste a malati, dirigenti della Associazione Luca Coscioni e parenti di malati terminali che hanno fatto ricorso al suicidio. Intervista con il direttore di un  hospice, che ammette di fare ricorso alla sedazione terminale.  Per ascoltare il programma (25 minuti) novembre) –  ( Sul “Gazzettino” l’indagine annuale sull’atteggiamento degli abitanti del Nord-Est d’Italia in materia di fine vita. Il 65% degli intervistati è a favore della eutanasia per i malati terminali e lucidi che ne facciano richiesta. I dati variano poco in base ai criteri della età e del livello di istruzione.  Fra gli elettori, è a favore il 75% dei leghisti e dei 5 Stelle, il 72% del PD. Anche fra  credenti che vanno a messa assiduamente, la percentuale dei favorevoli è del 52%. (30 novembre) –  Su “L’Unità” intervista con l’avvocato Maurizio Di Masi, autore del libro “Il fine vita”, che illustra alcuni dei ddl in materia di eutanasia presentati nel nostro paese  e sottolinea il crescente ricorso dei malati terminali italiani al “turismo eutanasico in Svizzera. Per saperne di più

Nuovo caso Stamina (25 novembre) –   Gilberto Corbellini, su “La Stampa”, denuncia il rischio di un nuovo caso Stamina:  un emendamento alla legge di stabilità , sostituendo la sperimentazione della pseudoterapia Stamina  con una nuova, stanzia 3 milioni di euro in due anni, per «realizzare una sperimentazione clinica di fase due basata sul trapianto di cellule staminali cerebrali umane in pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica, requisiti che in Italia ha soltanto il prof. Angelo Vescovi. Una norma ad personam – scrive Corbellini – anziché un bando pubblico. Per saperne di più

Italia, nascite (30 novembre) –  Nel 2014 solo 509mila nascite in Italia, il minimo storico. Per saperne di più

Radicali e Socialisti per il superamento del Concordato (30 novembre)-  La Chiesa viola sempre più palesemente il Concordato del 1984. E i benefici economici che le sono concessi dallo Stato sono eccessivi e ingiustificati. È dovere dunque delle forze laiche porre di nuovo all’ordine del giorno il tema dei rapporti fra Stato e Chiesa, per riaffermare la laicità come principio supremo dello Stato. Per saperne di più

 

NEL MONDO

 

Belgio, eutanasia (20 novembre) –  Lo scorso anno un ergastolano (uno stupratore seriale) aveva chiesto di ottenere l’eutanasia a causa delle insopportabili sofferenze psicologiche. La stessa richiesta è stata avanzata nei mesi successivi da altri detenuti. La commissione nazionale per l’eutanasia ha risposto negativamente alla loro richiesta, ma alcuni autorevoli psichiatri continuano a sostenere la validità di questa richiesta. (Fonte: BioEdge)

Olanda, eutanasia (26 novembre) – L’associazione olandese per il diritto di morire ha proposto una sperimentazione perché l’eutanasia sia estesa  a chiunque, purché ultrasettantenne,  ne faccia richiesta. Non solo, dunque, per chi è malato terminale, malato mentale, affetto da imperfezioni e problemi fisici o più semplicemente stanco di vivere. Il diritto alla eutanasia sarebbe così esteso d’ufficio a tutti coloro che hanno compiuto i 70 anni, grazie alla pillola letale distribuita in farmacia. I leader della associazione sostengono che “soprattutto la generazione del baby boom, che non ha paura di dire esplicitamente ciò che desidera,  vuole  avere il controllo sulla fine della vita”.

USA, aborto (30 novembre) –  A Colorado Springs, in una clinica che pratica gli aborti, un uomo di 39 anni – estremista di destra, iscritto al Ku Klux Klan – ha ucciso 3 persone e ne ha ferite altre 13. Catturato dalla polizia, ha dichiarato: “Così la smetteranno di vendere i bambini a pezzi”. Massimo Gaggi, sul “Corriere della Sera”, riferisce sull’imbarazzato silenzio del Governatore repubblicano dello Stato, dovuto al fatto che  molti esponenti del suo partito avevano già criticato duramente la clinica. Per saperne di più

 

 

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