LO STATO DELLA RICERCA – “Godere dei benefici del progresso scientifico”. Sì, c’è scritto proprio così: enjoy, cioè godere. Lo dice la Convenzione ONU del 1966 sui diritti economici sociali e culturali. Significa che la scienza è un diritto umano fondamentale, come quello a non essere torturati. Ma i diritti servono, non basta che siano solo sulla carta. E per portare benefici la scienza deve essere libera e finanziata. Bisogna cioè eliminare burocrazie, trappole, divieti assurdi. E servono soldi. Per ottenere libertà e risorse dobbiamo muoverci noi: i “semplici cittadini” e i grandi scienziati; i giovani ricercatori e le persone con disabilità o malattie. Il 20 febbraio di ogni anno – nel giorno della morte di Luca Coscioni – presentiamo lo “stato della ricerca italiana”. E lo aggiorniamo col contributo di chi è interessato. Perché la ricerca non sia più ridotta in un brutto… Stato. Per i benefici dei quali abbiamo diritto di godere. Per investire sul futuro, iniziando da oggi.
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